Piacenza, poker alla Giana
A Monza serve una vittoria

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Nel venerdì sera del Garilli, il Piacenza si toglie la soddisfazione di far calare il sipario sulla stagione di quella Giana Erminio che rappresentava una sorta di bestia nera per i ragazzi di Franzini.
E pensare che, nella prima ora di gioco, la sofferenza era stata tanta; le occasioni latitavano e la Giana sembrava sul colpo di fare un nuovo colpaccio in Emilia, grazie allo squillo di Marotta dopo 8′ di gioco.
Poi, nella ripresa, Franzini si gira verso la sua panchina, getta nella mischia Taugourdeau e Romero e la partita, improvvisamente, cambia.
Prima, il metronomo transalpino, su punizione (e come, sennò?) disegna una traiettoria imprendibile per l’estremo difensore ospite e poi, il gigante di Savigliano (entrato in campo con una determinazione feroce) scaglia un destro al volo che fa esplodere il Garilli e, di fatto chiude il discorso qualificazione. Un sinistro di Pesenti e le incornate di Romero (doppietta per lui) e Greselin , fissano il punteggio sul 4-2 finale.
E ora?
Per accedere ai playoff nazionali, serve un’ulteriore impresa: vincere al Brianteo di Monza contro i padroni di casa. Con qualunque altro risultato, il Piacenza versione 2017/2018 terminerebbe la sua corsa.
Uscire con la testa del nemico dalla Brianza (contro un avversario che ha centrato il quarto posto nella regular season, aggiudicandosi la palma di squadra rivelazione e piegando i biancorossi sia in Lombardia che in Emilia), sarà, ovviamente durissima, ma Franzini, nella pancia del Garilli, non si nasconde:”il fatto di avere un solo risultato a disposizione, potrebbe avvantaggiarci mentalmente e diventare un peso per i ragazzi di Zaffaroni”.
Il Monza (peraltro, neopromossa), è la classica squadra rognosa contro la quale è praticamente impossibile imporre il proprio gioco; ha la difesa meno battuta del girone (solo 26 reti subite in 38 gare) e, dalla cintola in su, può contare sui vari Cogliati, D’Errico e Guidetti, oltre che sul terminale offensivo Sacha Cori.
Come si vince a Monza?
Sfruttando al massimo le pochissime occasioni che la difesa lombarda concederà agli attaccanti di Franzini.
A proposito: ancora Corazza-Pesenti dall’inizio? O Pesenti-Romero? Oppure un ritorno al tridente con l’inserimento di Di Molfetta?
Il dibattito è ufficialmente aperto.
L’altro match dei playoff del girone, sarà Viterbese-Carrarese: la banda Sottil ha superato il Pontedera in casa grazie ai guizzi di Vandeputte e Baldassin, mentre i toscani hanno letteralmente fatto a pezzi la Pistoiese con un rotondo 5-0 davanti ai propri tifosi.
L’appuntamento è per martedì.
Vincano le migliori, ma se tra queste ci fosse il Piacenza, sarebbe meglio.

Sasi

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