La neve ferma le piacentine
ma non i colpi di scena

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La 28esima giornata sarà ricordata per il dominio incontrastato di un protagonista inaspettato: la neve.
E così accade che Piacenza, Prato, Arzachena, Pistoiese e Siena non partano nemmeno, rispettivamente, per Viterbo, Monza, Alessandria, Lucca e Piacenza.
Tutto rimandato.
A quando? Probabilmente alla settimana tra il 10 e il 17 marzo, ma una comunicazione ufficiale in merito non è ancora arrivata.
Di ben altra natura le ragioni che hanno portato al rinvio della gara del Nespoli di Olbia tra i padroni di casa e l’Arezzo: la Lega ha infatti deciso che, fino al prossimo 15 marzo (quando il tribunale fallimentare di Arezzo deciderà se concedere o meno l’esercizio provvisorio al club amaranto), al fine di preservare il regolare svolgimento del campionato in corso, i toscani non scenderanno in campo. Decisione che non fa una grinza.
Un sabato privo di emozioni, dunque? Nemmeno per sogno, il campionato più pazzo del mondo si conferma tale nonostante l’imbiancata.
Che Livorno e Pisa, seconda e terza forza del girone ci lasciassero le penne contemporaneamente contro Cuneo e Gavorrano (terzultima e penultima), non se lo sarebbe aspettato nessuno. E invece.
All’Armando Picchi è una punizione di Schiavi nel primo tempo a sancire la terza sconfitta casalinga consecutiva del Livorno di Sottil; capire di quale complesso possano soffrire dei calciatori che, alla fine dell’anno solare, avevano portato a casa qualcosa come 49 punti in 20 partite, mentre in questo principio di 2018 non sono andati oltre 2 punti sui 15 disponibili (rimettendoci peraltro la testa della classifica), è francamente impossibile. Sembra di rivivere la debacle dell’Alessandria della scorsa stagione; roba da psicanalisi.
Ad ogni modo, il virus che ha colpito gli amaranto si è propagato fino a Pisa, contagiando la squadra di Michele Pazienza.
I nerazzurri (prossimi avversari del Piacenza tra 15 giorni), allo Zecchini di Grosseto, subiscono la seconda battuta d’arresto consecutiva (sempre per 1-0) per mano di un Gavorrano che, a retrocedere in D, proprio non ci sta; e ora il terzo gradino del podio, per i pisani, è più in bilico che mai.
In zona playoff pareggio tra Carrarese e Giana, con i gialloblù che prima rimontano il momentaneo vantaggio ospite, ma poi, a 4 minuti dal termine, subiscono la rete del definitivo 2-2.
E ora, via al valzer dei recuperi.

Sasi

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