100 gradini, 100 passi, per immergersi negli affreschi di Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone, nella cupola della chiesa di Santa Maria di Campagna. Dopo l’inaugurazione ufficiale di sabato scorso, ha aperto ai visitatori la Salita al Pordenone, l’iniziativa curata dalla Banca di Piacenza che si annuncia come il maggior evento culturale del 2018. Fino al 10 giugno la cupola sarà aperta al pubblico grazie a una galleria circolare percorribile da più persone, aperta sull’esterno della città con vista panoramica a 360 gradi. La cupola è raggiungibile attraverso un camminamento di cento scalini, anticamente utilizzato per la manutenzione, recuperato e messo in sicurezza dalla Banca di Piacenza.
I primi giorni di visita hanno già richiamato un flusso di alcune centinaia di visitatori, alcuni giunti da fuori Piacenza, tra cui una delegazione dal Pordenone. Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone (dalla sua città natale) fu il più grande pittore friulano del Rinascimento, formatosi alla scuola del Giorgione, secondo la biografia del Vasari, ma cresciuto artisticamente a Roma, dove risentì dell’influenza di Raffaello e di Michelangelo.
“Lo stile è perfettamente michelangiolesco – spiega il critico d’arte Vittorio Sgarbi parlando delle opere in Santa Maria di Cmpagna – Il Pordenone era stato a Roma ed è uno dei pochi pittori del Nord Italia che fossero andati lì prima che Giulio Romano portasse Roma a Mantova. Quello era più facile. Lui invece è sceso negli anni Venti del Cinquecento ed è risalito portando l’immagine di Michelangelo in questa volta”. Il Pordenone ha affrescato la cupola di Santa Maria di Campagna tra il 1530 e il 1535, dopo che, nel 1522, aveva terminato il ciclo di affreschi dedicati alla Passione di Cristo nella Cattedrale di Cremona, mentre nel 1539 affrescò la cappella Pallavicino a Cortemaggiore.
La Salita – evento a cura della Banca di Piacenza in collaborazione con il Comune di Piacenza (proprietario della basilica) e il convento dei Frati Minori Osservanti (che della chiesa sono i custodi) con il patrocinio della Presidenza del Consiglio e del ministero dei Beni culturali – si pone l’obiettivo della valorizzazione di Santa Maria di Campagna come “crocevia di artisti”. Oltre ai lavori del Pordenone, infatti, sono presenti opere di Guercino, Ignazio Stern e Antonio Campi. “Santa Maria di Campagna era crocevia di artisti, non esiste centimetro della chiesa che non sia affrescato o coperto da dipinti” – ha dichiarato il presidente del Comitato esecutivo della Banca, Corrado Sforza Fogliani. Nella Sala del Duca di Santa Maria di Campagna, attigua alla Basilica, per tutta la durata della manifestazione verranno esposti due dipinti del pittore piacentino Giovanni Paolo Panini recuperati all’estero dall’istituto di credito.
Dal 7 aprile, quando riaprirà la nuova salita al Guercino in Duomo, sarà possibile ottenere uno scambio di riduzioni sul prezzo del biglietto per chi vorrà effettuare entrambe le salite. La cupola pordenoniana è raggiungibile in 28 minuti circa, tra salita e discesa, attraverso il camminamento interamente restaurato dalla Banca di Piacenza e messo in sicurezza, sostituito in alcune sue parti e completato da piazzuole – in cui sono collocati pannelli illustrativi – e da panchine riposo. Al piano terra una sala multimediale permette la visione di un video di 8 minuti che racconta l’apparato iconografico. In altezza, invece, è possibile godere di una magnifica visione del panorama della città, grazie alle vetrate che permettono di spaziare sull’esterno. Mirabile anche la nuova illuminazione, curata dall’architetto Carlo Ponzini in collaborazione con il direttore dell’ufficio tecnico della Banca ingegner Tagliaferri.
L’evento è collegato ad una mostra sul Genovesino (che proprio a Piacenza iniziò il suo formidabile percorso artistico) e ad un’altra mostra intitolata “I nuovi Ghittoni”, con opere dell’apprezzato artista piacentino non già esposte alla mostra curata da Vittorio Sgarbi, entrambe allestite a Palazzo Galli.
Tutte le informazioni sul sito: www.salitaalpordenone.it
ORARI
Basilica di Santa Maria di Campagna
(Piazzale delle Crociate – Piacenza)
da martedì a venerdì 10 – 12.30 e 15 – 18
sabato e festivi: 10 – 18
chiuso i lunedì non festivi
Palazzo Galli (Via Mazzini 14 – Piacenza)
da martedì a sabato 15-19
festivi 10-12.30 e 15-19
chiuso i lunedì non festivi e il 24 e 25 marzo
Apertura speciale Notte dei Musei
19 maggio ore 21-24
BIGLIETTI
Il biglietto per la Salita al Pordenone della Basilica di Santa Maria di Campagna dà diritto ad ottenere un biglietto gratuito per l’ingresso alla mostra Genovesino a Piacenza e a quella I nuovi Ghittoni e i disegni della collezione Banca di Piacenza allestite a Palazzo Galli. Per la Salita è obbligatoria la prenotazione della fascia oraria di visita, anche per i visitatori ad ingresso gratuito. I biglietti si possono acquistare online, contemporaneamente alla prenotazione, sul sito www.midaticket.it, oppure tramite il siti www.bancadipiacenza.it / www.salitaalpordenone.it oppure presso le biglietterie di Santa Maria di Campagna e di Palazzo Galli nei giorni e negli orari delle visite.Per le mostre di Palazzo Galli non è prevista la prenotazione. L’accesso è consentito esclusivamente esibendo il biglietto gratuito ricevuto unitamente al biglietto valido per la Salita al Pordenone, anche in giorno diverso rispetto a quello scelto per la Salita al Pordenone.Intero: € 12
Ridotto: € 10
Gruppi organizzati (minimo 12 persone): € 10
Scuole: € 5 per ogni componente il gruppo
Ridotto speciale: € 5