Caro-libri: stangata sì, mercatini no. Ennesimo salasso per le famiglie

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Il rientro a scuola si avvicina e per le famiglie scatta la prima stangata d’autunno: il caro-libri. Quest’anno – secondo Federconsumatori – la spesa media per libri e dizionari ammonterà a 521 euro per ciascun ragazzo, con un rincaro – denuncia Codacons – del 5% (comprendente sia i testi obbligatori sia quelli consigliati). Per le famiglie sarà un salasso da oltre mille euro se alla spesa per i libri di testo aggiungiamo anche quella relativa al corredo scolastico (zaini, borse, cancelleria, atlanti) e ai ricambi.
Le spese scolastiche graveranno anche quest’anno pesantemente sui bilanci familiari e il ricorso all’usato resterà un miraggio per molte famiglie piacentine rimaste orfane del mercatino dei libri del Facsal: sempre molto frequentato, il mercatino – da alcuni anni rimasto l’unico in città a praticare il servizio di vendita dei testi scolastici al 50% del vecchio prezzo di copertina – quest’anno non ci sarà.
‘Se a Piacenza le scuole si sono mantenute nei tetti di spesa stabiliti dal Ministero, a preoccupare sono i prezzi dei testi consigliati per i quali non esistono controlli’, spiega Angela Cordani presidente di Federconsumatori Piacenza che denuncia anche la scorrettezza di certe case editrici ‘che spesso non apportano modifiche sostanziali ai testi ma introducono piccole variazioni (come spostamenti di pagine) che inducono a comprare le nuove edizioni’. E così il costo della cultura – che dovrebbe essere alla portata di tutti – diventa insostenibile per molte famiglie, già penalizzate da un’intensa stagione di rincari’. (vedi box)
E se l’incentivazione al digitale e all’editoria elettronica, viene indicata da più parti come unica soluzione per contrastare il caro-libri, i fatti raccontano un’altra storia: secondo l’Ocse in Italia sono solo 14 le classi attrezzate per la didattica multimediale e il Miur ha recentemente posticipato l’obbligatorietà dei testi digitali (o misti) all’anno scolastico 2015-1016. Anche le scuole piacentine – seppur con qualche eccezione – non sembrano pronte al passaggio al digitale: ‘E’ prematuro parlare di informatizzazione scolastica sia per quanto concerne l’ebook che l’adozione del registro elettronico: le scuole – oggi – afferma Manuela Calza (segretaria provinciale Flc-Cgil) non sono pronte ad affrontare un cambiamento di tale portata. Servono investimenti che al momento non ci sono e vanno stabilite delle priorità: inutile efficientare la strumentazione elettronica se poi manca il personale docente, il personale Ata o semplicemente il materiale di facile consumo (come fotocopie e altri beni di prima necessità) che spesso i docenti devono procurarsi a loro spese’.
Se i mercatini scompaiono a poco a poco e la rivoluzione digitale tarda ad arrivare, alle famiglie non resta che inseguire promozioni e sconti in libreria e negli ipermercati. Nelle librerie – anche a Piacenza – cresce il mercato dei libri usati con vendite salite anche al 40% in taluni casi. Federconsumatori consiglia di ricercare le offerte messe in campo da librerie, punti vendita e supermercati che – ad esempio – ‘offrono buoni sconti del 20% e dizionari in omaggio.
Ove possibile – prosegue l’Associazione dei consumatori – è consigliato prendere libri e dizionari in prestito presso biblioteche, associazioni e conoscenti ed approfittare delle bacheche (fisiche ed online, specialmente sui social network) che consentono lo scambio di libri usati’.

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