Aido: a Cadeo 224 consensi alla donazione degli organi

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Il Comune di Cadeo ha aderito al progetto “Una scelta in Comune”, che prevede l’opportunità, per i cittadini maggiorenni, di esprimere la propria volontà alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o rinnovo della Carta d’identità: così, al 31 luglio 2018, le dichiarazioni registrate presso il Comune erano 325 con 224 consensi (68,9%) e 101 opposizioni (31,1%). A livello nazionale, alla stessa data, si sono raggiunte, nel Sistema
Informativo Trapianti del Ministero della Salute, 3.500.000 dichiarazioni di volontà complessive in merito alla donazione di organi e tessuti post-mortem a scopo di trapianto
terapeutico. Di queste, 3.036.802 (85%) sono costituite da consensi, mentre 545.523 (15%) sono le opposizioni registrate presso le ASL e i Comuni abilitati.
Risultati importanti, ma per i soci dell’Aido di Cadeo c’è ancora molto da fare; una scelta importante, quella della donazione, che passa soprattutto dalla sensibilizzazione. Motivo per
cui il sodalizio è presente nelle scuole del territorio e partecipa a numerose iniziative sociali e conviviali allo scopo di promuovere e sensibilizzare la scelta del dono. Obiettivo principale
di Aido è infatti quello di informare e far aderire, tramite una scelta consapevole, coloro che sono favorevoli alla donazione d’organi, tessuti e cellule dopo la morte.
Stando ai dati nazionali, il 2017 ha visto un numero di donazioni e trapianti in crescita; un aumento così netto su tutti i fronti che non si era mai registrato negli ultimi dieci anni. A
crescere non solo i numeri sulle donazioni e i trapianti di organi, tessuti e cellule ma un’intera rete sanitaria, che dimostra di essere tra le più efficienti del nostro Paese; a beneficiare di
questo trend positivo sono i pazienti in lista di attesa che, per il secondo anno consecutivo, registrano un calo.
«Questi ottimi risultati- commenta Alessandro Nanni Costa, direttore generale del Centro
Nazionale Trapianti- sono il frutto del nostro voler fare sistema». E aggiunge: «In questi anni
abbiamo sostenuto tutti, ci siamo presi cura delle realtà più critiche così come delle eccellenze. Nessuno è stato mai lasciato solo. Siamo convinti che la crescita è possibile solo se lavoriamo tutti insieme, dalle Regioni ai coordinamenti locali.
Questi numeri ci confortano perché testimoniano che la nostra strategia paga». Il direttore del Centro ricorda infine che «la nostra è una rete vivace, all’interno della quale si fanno più di 10 trapianti al giorno con uno dei tassi di successo e di qualità tra i più alti in Europa». Con l’aumento delle donazioni e dei trapianti si registra una flessione dei pazienti in lista di attesa; al 31/12/2017 i pazienti in lista sono stati 8743 mentre al 31 dicembre dell’anno precedente erano 9026. Diminuiscono, per il secondo anno consecutivo, i pazienti in attesa di un rene (6492 contro i 6842 del 2016; – 350 pazienti); sostanzialmente stabili i pazienti iscritti nelle altre liste (fegato, cuore, polmone) rispetto al 2016.

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