Provincia, Comuni e Unione Commercianti
In rete per lo sviluppo del terziario 4.0

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La firma del protocollo

Una grande rete che prepari il commercio locale a sfruttare le nuove opportunità di promozione e li aiuti ad affrontare i cambiamenti del futuro.
E’ con questo scopo che l’Unione Commercianti di Piacenza ha chiamato a raccolta i sindaci dei comuni piacentini e i rappresentanti della Provincia, nella sede dell’ente provinciale in via Garibaldi, chiedendo loro di aderire a un protocollo d’intesa elaborato dopo le positive esperienze sviluppate sul territorio.
Grazie a questa rete sarà possibile dare un’ulteriore spinta ai corsi di formazione erogati da IscomER, ente di formazione legato alla Confcommercio, portando a Piacenza nuovi percorsi ai quali gli esercenti potranno partecipare gratuitamente.
La Provincia di Piacenza ha da subito sposato la proposta grazie alla volontà del Presidente Francesco Rolleri e all’impegno di Patrizia Calza, vice Presidente dell’ente, che si è occupata della formalizzazione del protocollo. Proprio durante i saluti iniziali Rolleri ha evidenziato le potenzialità di una collaborazione attiva tra istituzioni, come già avviene in altri contesti.
“Vogliamo affrontare insieme nuove e interessanti sfide” afferma il Presidente di Unione Commercianti Raffaele Chiappa “Il futuro dei nostri associati e del commercio piacentino non si costruisce pensando a come siamo oggi ma a come vorremmo essere tra 10 anni”. Un progetto che, secondo il Direttore dell’Unione Commercianti Giovanni Struzzola, farà leva sulla formazione futura degli esercenti di Piacenza, dando loro tutti gli strumenti necessari per rompere idealmente le barriere fisiche dei negozi e farli partecipare a un mercato sempre più online e con strumenti sempre nuovi.
A mostrare i risultati raggiunti nell’arco di un anno è stato Matteo Zangrandi, esperto di comunicazione, che per l’Unione Commercianti ha realizzato i corsi di web marketing a Bobbio, Fiorenzuola e Rottofreno. In tutti e tre i comuni sono stati organizzati percorsi che alternassero parti teoriche con altre pratiche. “E’ proprio durante il corso a Bobbio che mi è venuta l’idea di proporre una grande rete provinciale a favore della formazione. Gli stessi traguardi raggiunti a Bobbio e negli altri comuni possono essere replicati nella nostra provincia. La differenza la fanno le opportunità che riusciamo a cogliere e questo protocollo d’intesa le aumenta di molto”.

Comuni presenti alla firma:
Piacenza, Castel San Giovanni, Rottofreno, Podenzano, Carpaneto Piacentino, Rivergaro, Pontenure, Cadeo, San Giorgio Piacentino, Gossolengo, Ponte dell’Olio, Caorso, Alseno, Cortemaggiore, Gragnano Trebbiense, Vigolzone, Bobbio, Sarmato, Ziano Piacentino, Calendasco, Gropparello, Vernasca, Gazzola, Farini, Ferriere, Morfasso, Coli, San Pietro in Cerro, Ottone, Cerignale, Zerba, Travo, Monticelli d’Ongina, Fiorenzuola d’Arda, Bettola, Pianello Val Tidone, Agazzano, Borgonovo Val Tidone, Piozzano.

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