Piacenza, ruggito playoff. Pro, vittoria salvezza
Domenica di gloria per le piacentine

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Il Piacenza, alla vigilia della gara di Arezzo, si trovava davanti a un bivio e i biancorossi non hanno sbagliato strada.
Nell’assolato pomeriggio toscano c’è spazio per molteplici e contrastanti emozioni: la soddisfazione per il cinismo mostrato ragazzi di Franzini nei primi 45′ (concluso sul 2-0 grazie alle reti di Corazza su rigore e dell’ex di turno Corradi), l’apprensione per la costante minaccia portata dal tandem offensivo aretino Moscardelli-Cutolo (un lusso per la categoria), la paura di non riuscire a condurre in porto il match dopo il gol amaranto e infine la gioia per un successo pesante e sofferto che permette a Silva e compagni di scavalcare proprio gli uomini di Pavanel in classifica e di raggiungere Carrarese e Pistoiese al nono posto.
Insomma, i playoff sono ormai a portata di mano e quando i nuovi acquisti si saranno integrati negli schemi di Franzini, il Piacenza potrà giocarsela alla pari contro qualunque avversario.
Ma la domanda che ogni supporter piacentino si pone è: dopo aver battuto l’Arezzo, gli emiliani troveranno finalmente quella continuità di risultati che quest’anno è tanto mancata? La risposta nelle prossime puntate.
Nella partita del Garilli, il Pro ritrova in un colpo solo Alessandro, il gol e la vittoria. Il bello è che le tre cose sono strettamente correlate, visto che è un penalty trasformato dall’attaccante romano a stendere la Pistoiese e a regalare a Pea tre punti che valgono in ordine: l’aggancio al Pontedera quindicesimo (superato in casa dall’Arzachena), il -1 dalla Lucchese quattordicesima (piegata dal Monza) e il +3 sul Cuneo diciassettesimo (1-1 in Piemonte contro la Giana per gli uomini di Viali). Alla vigilia del turno di riposo, davvero una boccata d’ossigeno importante per i rossoneri.
Se Viterbese e Pisa non si fanno male (0-0 il finale) nello spareggio per il gradino più basso del podio, nei piani altissimi della graduatoria succede esattamente quello che non ti aspetti: il gol di Gonzalez dell’Alessandria dopo nove secondi di gioco stende il Livorno capolista e riapre improvvisamente un campionato che sembrava chiuso da mesi, ma il Siena secondo, incredibilmente, non va oltre l’1-1 a domicilio contro il Gavorrano ultimo e vede trasformarsi un -4 che sembrava scontato in un -6.
In fondo (perdonate la banalità) il fascino del calcio risiede anche nella sua totale imprevedibilità.

Sasi

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