La città come non si è mai vista:
presentazione del libro “Piacenza dall’alto”

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Una delle suggestive immagini del volume (credits: Tip.Le.Co, BAMS Photo)

Giovedì 8 febbraio 2018 alle ore 17,30, presso l’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant’Eufemia n. 13 a Piacenza si terrà la presentazione del volume Piacenza dall’alto, edito da Tip.Le.Co. a cura dello studioso piacentino Stefano Pronti.
Interverranno Leonardo Bragalini, editore, gli autori Stefano Pronti, Marcello Spigaroli e Anna Stevani, e i fotografi Basilio e Matteo Rodella di BAMS Photo.
Piacenza come non si è mai vista, in un’impresa editoriale senza precedenti che mostra la città in affascinanti foto aeree presentate in una sequenza storica.
Lo sguardo dell’osservatore potrà soffermarsi su aspetti tanto sconosciuti quanto inconfondibili della città, nata e cresciuta in modo unico: i caratteri originali, l’evoluzione secolare, la forma attuale, tutto ciò che si è definito finora come forma urbis.
Piacenza dall’alto permette di scoprire sia l’originario impianto urbano romano, rimasto pressoché intatto, sia gli ampliamenti avvenuti dall’anno Mille in poi come manifestazione di attività economiche, insediamenti sociali, fattori politici e umani, esigenze militari: tutte le componenti che hanno contribuito a conferire a Piacenza la sua caratteristica forma odierna.
Il progetto ha permesso di costruire una sorta di antropologia della città nel tempo, dalla nascita fino alla struttura urbanistica attuale. Il succedersi delle foto tra le pagine del volume corrisponde alla progressiva presentazione della struttura della città, a cominciare dal suo castrum e dagli edifici più antichi che tuttora la caratterizzano (S. Antonino, il Duomo, il Palazzo Comunale detto “il Gotico” ecc.); poi appaiono progressivamente le mura cinquecentesche, che hanno cinto e protetto la città per oltre tre secoli, e insieme le chiese, i monasteri e i palazzi, che costituiscono la ricchezza storica di Piacenza; infine compaiono i complessi di funzione pubblica ottocenteschi e le aree urbane più recenti e contemporanee, residenziali e produttive, dilagate all’esterno delle mura.
Un’opera preziosa, che richiama il passato storico con una ricognizione sorvolante resa possibile dalle più sofisticate tecnologie moderne: le immagini ad altissima risoluzione di BAMS Photo, riprese durante voli in elicottero, che permettono all’osservatore di percepire spazi segreti, nascosti alla vista dall’esterno, luoghi carichi di memoria e di storia.
Questa operazione fotografica su larga scala ha anche molte potenzialità sul piano didattico, per trasmettere ai giovani la storia urbana attraverso le immagini, la stratificazione delle costruzioni edilizie e la conservazione o la creazione di aree verdi.
Una campagna di documentazione del territorio, un’occasione di approfondimento didattico, un’operazione di ricostruzione storica, Piacenza dall’alto per i piacentini è anche la piacevole esperienza di avventurarsi a cercare gli angoli più amati, i monumenti-simbolo, la strada percorsa ogni giorno, un viaggio dentro il proprio paesaggio dell’anima. Per i viaggiatori sarà la mappa ideale dello spazio in cui la città si è formata, e del tempo in cui questo affascinante processo si è compiuto.

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