Jazz Fest gran finale: Toquinho al Municipale
e Galà di premiazione Bettinardi alle Rotative

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Toquinho

Il musicista brasiliano Toquinho festeggia i cinquant’anni più uno di successi intramontabili e torna ad esibirsi in un concerto che tocca l’anima poetica della Bossa Nova e la magia inconfondibile degli “Afro Sambas”, ripercorrendo i brani che hanno fatto innamorare il pubblico di tutto il mondo: appuntamento al Teatro Municipale venerdì 23 marzo alle 21.15. Un grande evento firmato Fondazione Teatri di Piacenza e Piacenza Jazz Fest, una delle date nel cartellone principale del Piacenza Jazz Fest. La storia del cantautore si è incrociata spesso con quella del nostro Paese, che è diventata di fatto la sua seconda patria. Qui si venne a rifugiare fin dagli anni Settanta ai tempi della sua fuga dalla dittatura militare in Brasile insieme al suo maestro Chico Buarque de Hollanda. L’incontro che segnò la sua carriera avvenne nel 1969 quando strinse amicizia con il poeta Vinicius de Moraes e si legò a lui in un sodalizio artistico di lunga durata all’interno dell’ambiente artistico e intellettuale che si era radunato a Rio de Janeiro. Da qui in avanti si registra tutta una serie infinita di successi che segnarono l’inizio della Bossa Nova assieme ad altri artisti del calibro di Joao Gilberto, Tom Jobim, Ronaldo Bôscoli Roberto Menescal, Carlos Lyra, Baden Powell, Chico Buarque e tanti altri ancora.
A metà degli anni Settanta, Toquinho scrive “Lua Cheia”, la canzone che gli apre le porte dell’ambiente artistico e intellettuale del suo Paese. Una volta in Italia collabora in particolare con Sergio Endrigo, Sergio Bardotti e Ornella Vanoni. Ha pubblicato decine di dischi, molti con Vinícius de Moraes e Ornella Vanoni, che egli considera come una delle migliori cantanti del mondo. La fama in Italia gli arriva nel 1969 con il disco “La vita, amico, è l’arte”. L’anno seguente lavora con Ennio Morricone alla realizzazione di un disco con Chico Buarque de Hollanda, “Per un pugno di samba”. Nel 1983 lavora con Maurizio Fabrizio e Guido Morra all’album “Acquarello”. Nel 1990 si esibisce al Festival di Sanremo cantando in portoghese la canzone di Paola Turci “Ringrazio Dio”. Toquinho si dedica costantemente alla valorizzazione della Bossa Nova, tenendo concerti in tutto il mondo.
Per questo concerto, che sarà tutto un omaggio alla musica brasiliana e un tributo ai suoi amici e maestri, Toquinho sarà affiancato dalla splendida voce di Greta Panettieri, con la quale riproporrà tutti quei duetti che lo hanno reso così celebre in Italia e nel mondo. Sul palco con loro inoltre suoneranno Itaiguara Brandão al basso e chitarra e Zè Mauricio a batteria e percussioni.

I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Municipale oppure sul sito www.teatripiacenza.it.

Il Piacenza Jazz Fest si congeda infine con il Galà di premiazione presso lo spazio Rotative di via Benedettine domenica 25 marzo alle ore 18.00. La serata vedrà alternarsi sul palco le esibizioni dei finalisti dell’edizione 2018 del concorso Chicco Bettinardi.
Per informazioni: www.piacenzajazzfest.it www.facebook.it/piacenzajazzfest.

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