L’impegno di Rota e Barbieri per lo sviluppo
Lavorare insieme per rendere attrattivo il territorio

0

“Al nuovo sindaco e alla sua giunta chiediamo di lavorare per lo sviluppo. Ciò significa rendere il nostro territorio attrattivo per aziende e investimenti, significa predisporre un efficace marketing territoriale. La capacità di attrarre si nutre di scuole e università di livello, di buoni ed efficienti collegamenti  stradali e ferroviari, soprattutto con Milano. Un sindaco ha la possibilità di aiutare la città a crescere dal punto di vista industriale. Naturalmente è necessario avere un progetto, una strategia”. Così chiedeva Alberto Rota, presidente di Confindustria Piacenza, ad urne ancora chiuse, al futuro nuovo sindaco di Piacenza.
A Patrizia Barbieri, uscita vincitrice al ballottaggio, nel porgere gli auguri di buon lavoro, il numero uno degli industriali piacentini ha rivolto quindi l’invito a collaborare per lo sviluppo del territorio: “Mi piacerebbe che insieme cercassimo di creare le migliori condizioni per chi potrebbe venire e per chi c’è già, che deve continuare a trovare conveniente rimanere a Piacenza. A noi la sfida Industria 4.0 richiede rapido cambio di passo e sguardo lungo. Ma non possiamo non avere un territorio che stia al passo con la rivoluzione globale in atto. Insieme si può, perché insieme vogliamo essere presenti al futuro”. Rota cita le affinità esistenti tra un sindaco e un imprenditore: “Entrambi dobbiamo avere visione, dedizione, pazienza, disponibilità al dialogo, capacità di analisi e di sintesi, capacità di scegliere. E soprattutto progettualità”. E passa in rassegna i progetti elaborati dall’associazione messi a disposizione della comunità in modo propositivo “in una logica di sussidiarietà e complementarietà con le istituzioni e le forze sociali”. Ecco quindi l’iniziativa Condomini intelligenti, “un pacchetto completo la cui struttura è in grado di rispondere alle necessità di ammodernamento del nostro parco edilizio”; il progetto rigenerativo del complesso scolastico di via Stradella; il concorso di idee per i luoghi eventualmente lasciati liberi dall’attuale ospedale, nell’ipotesi di costruzione di quello nuovo, “perché non si possono creare vuoti urbani”; il censimento delle aree produttive che sono presenti sul web attraverso Invest in Piacenza “per la improcrastinabile esigenza di attuare un marketing territoriale capace di attrarre imprese e persone”; l’analisi progettuale del collegamento ferroviario con Milano.
“Azioni concrete – ha spiegato Rota – alcune delle quali in avanzato stadio progettuale, sulle quali volentieri vorremmo confrontarci con questa amministrazione”. E ha concluso: “Abbiamo bisogno di imprese perché abbiamo bisogno di creare posti di lavoro per garantire equità e giustizia sociale. Abbiamo bisogno di crescere in abitanti, soprattutto giovani. Ce lo dicono i dati impietosi delle statistiche demografiche. Ne abbiamo bisogno per trovare quelle risorse che, diversamente, potrebbero essere reperite solo attraverso aumenti di tasse o tagli ai servizi, o ad entrambi. A noi la sfida Industria 4.0 richiede rapido cambio di passo e sguardo lungo. Ma non possiamo non avere un territorio che stia al passo con la rivoluzione globale in atto. Insieme si può, perché insieme vogliamo essere presenti al futuro”.
L’invito a lavorare insieme per il bene della comunità è stato accolto dal nuovo sindaco che ne ha apprezzato “l’approccio costruttivo e concreto”.
“Punto cardine del mio programma – ha sottolineato Patrizia Barbieri – è l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti, favorendo l’insediamento di aziende soprattutto in quei comparti – tecnologia e innovazione in primis – che possono portare occupazione qualificata e specializzata per i nostri giovani laureati. Per questo, la mia idea di “Piacenza Low Tax” non è solo uno slogan, ma un vero e proprio progetto tra i più importanti che intendo attuare, così come ritengo prioritario garantire agevolazioni fiscali per gli under 35 che vogliano avviare attività in proprio”. A questo proposito Barbieri propone un’ipotesi di collaborazione tra pubblico e privato nella valorizzazione e nella nuova destinazione
d’uso degli spazi dismessi, nell’utilizzo di aree produttive e capannoni artigianali inutilizzati: contenitori che possono e meritano di essere riempiti di idee, talenti, iniziative.
E punta l’attenzione sulla necessità di un sistema infrastrutturale adeguato: “occorre garantire collegamenti rapidi, innanzitutto puntando sulla rete ferroviaria ad alta velocità, occorre riportare abitanti in città rivitalizzando quartieri che oggi rischiano il degrado”. “Occorre – prosegue il sindaco – considerare con serietà le sempre più diffuse forme di lavoro come la partita Iva, valorizzare il lavoro autonomo, favorire un più facile accesso al credito e alleggerire la pressione fiscale”.
Il Comune – per la Barbieri – farà la sua parte, anche proseguendo nella semplificazione delle procedure e nell’allentamento della burocrazia.
Patrizia Barbieri condivide con Rota l’esigenza alla rigenerazione urbana, strumento che “passa anche attraverso l’ulteriore qualificazione del nostro polo logistico che, a differenza di quanto è avvenuto in questi anni, necessita di una gestione coordinata degli insediamenti industriali per assicurare opportunità di crescita e occupazione che diano un effettivo valore aggiunto, anziché creare problemi dovuti in primo luogo alla mancanza di controllo”. E per quanto riguarda l’impegno sul marketing territoriale, il sindaco promette di “tutelare il marchio Piacenza attraverso un marketing incisivo ed efficace nel far conoscere le eccellenze del nostro territorio senza permettere, a realtà limitrofe come Parma, di cui ho più volte portato l’esempio, di sottrarci visibilità e appropriarsi delle nostre tipicità o della qualità dei nostri prodotti. L’Amministrazione comunale che ho in mente non si sottrarrà a investimenti in quest’ambito, attuando una sinergia fattiva tra cultura, turismo e promozione territoriale”.

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.