Coop San Martino, crescono dipendenti e fatturato
Investimenti in formazione e sicurezza

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La cooperazione resta il modello di impresa più moderno, in grado di dare risposte complesse a problemi complessi, anche – e soprattutto – nei periodi di crisi. Sono i dati della cooperativa San Martino – realtà da 1600 soci, settore terziario – a dare spessore a questa affermazione: aumento del fatturato del 25,69 per cento nel 2017 e 851 nuovi posti di lavoro nell’ultimo anno  a testimoniare il ruolo di primo piano di una delle realtà lavorative più solide del territorio.
A Piacenza Expo la San Martino ha presentato il bilancio sociale 2015-2017: la cooperativa conta circa 1600 soci (i dipendenti sono passati da 1298 a 1581 tra il 2014 e il 2017), 851 le assunzioni nell’ultimo anno con una prevalenza nella logistica. Incremento anche nelle attività suddivise per aree di servizio: 64,58 per cento nella logistica e 21,60 per cento nelle pulizie civili e industriali, seguito dal 12,37 per cento nel confezionamento e dall’1,45 nel facility management.
Nel 2017 il fatturato (cresciuto – come segnalato in apertura- del 25,69 per cento), si è ripartito per l’84,69 per cento su clientela privata e per il restante 18,47 su committenza pubblica.
“La nostra salute è buona e lo dimostrano i numeri – spiega l’amministratore delegato di San Martino Francesco Milza, che ha presentato, insieme al presidente Mario Spezia, i numeri della coop –. Con il fatturato è cresciuta anche la mission della cooperativa, e con essa lo status dei soci lavoratori”.

“Lo spirito della nostra cooperativa – ha aggiunto Milza – si è sempre indirizzato verso la valorizzazione della persona, riconoscendone la centralità. Per questo abbiamo investito moltissimo sulla formazione e sulla sicurezza: il tutto si è concretizzato nel raddoppio del numero delle persone formate che sono passate da 957 a 2343 e in un vero e proprio abbattimento del numero degli infortuni, con un indice di frequenza che si è abbassato dal 51,9 per cento al 36,66 per cento e un indice di gravità che è calato dall’1,08 allo 0,5 per cento”.
Squadernati i numeri, si è svolta la tavola rotonda sul tema “Cooperazione, territorio e lavoro”, che ha visto gli interventi del direttore di Confcooperative Emilia Romagna Pierlorenzo Rossi insieme al presidente Milza e al segretario regionale Cisl Giorgio Graziani, confronto che ha toccato anche tematiche locali (Leroy Merlin, Amazon e Ikea).
“Il tema della falsa cooperazione – ha spiegato il direttore Rossi – lo conosciamo, è un problema su cui si sta lavorando, ma è un lavoro ancora lungo, per il cui compimento abbiamo bisogno del contributo di tutti”.
“Agire insieme e in sintonia con il mondo della cooperazione – ha infine aggiunto Graziani – ci porta a valorizzare chi sta dentro le regole. Il fatto che ci siano delle cooperative trasparenti che danno lavoro, e considerano la legalità come fattore positivo e competitivo,  fa ben sperare e induce all’ottimismo”.

Chiosa il presidente Spezia: “La logistica per anni ha scontato l’assenza di controlli. San Martino ha sempre  affrontato queste problematiche e ha ingaggiato vere e proprie battaglie cercando di tenere in piedi il movimento cooperativo e di definire la cooperazione come mezzo di grandi, quando non grandissime, conquiste economico-sociali”.

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