Calendasco, don Ciotti all’inaugurazione
del bene confiscato alla mafia

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Ci sarà anche don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, alla cerimonia di inaugurazione del capannone della zona industriale di Ponte Trebbia, confiscato alla mafia e acquisito dall’amministrazione comunale di Calendasco. La cerimonia è prevista sabato 12 maggio alle 10.30 e vedrà la partecipazione del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Protagonisti della riqualificazione sono stati anche i sedici richiedenti asilo ospitati presso l’ostello “Le tre corone” del paese. Al loro fianco, un gruppo di studenti francesi arrivati a Piacenza nell’ambito del progetto Erasmus. Sotto lo stretto coordinamento di docenti e professionisti dell’Ente Scuola Edile di Piacenza, hanno realizzato passo dopo passo quanto previsto dal progetto dell’intervento: un mix delle migliori proposte emerse con il concorso di idee promosso nei mesi scorsi, a cui ha preso parte una ventina di alunni della scuola stessa, realizzando uno spazio che sarà destinato al ricovero delle attrezzature comunali e al coinvolgimento delle associazioni locali. Dopo l’inaugurazione, per tutta la giornata, sono previste visite guidate al bene confiscato con i volontari di Libera. Alle 12.30 pranzo della legalità. Alle 14 laboratori di creatività, giochi, teatro, calcetto. Alle 15 presentazione del libro “Quei pantaloni bucati… il “Moro”, partigiano Cesare Rabiotti” di Rossella Groppi e Filippo Zangrandi, illustrazioni degli studenti delle terze medie di Calendasco. Alle 16 spettacolo teatrale.

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