Accoglienza e integrazione tra culture
Il 3 febbraio concerto dell’Orchestra dei Popoli

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Sabato 3 febbraio Svep organizza un importante evento per la comunità piacentina: presso la Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni alle ore 21, si svolgerà il Concerto dell’ Orchestra dei Popoli Vittorio Baldoni. ‘E’ la seconda tappa di una bella collaborazione con la Fondazione Opera Pia Alberoni e l’associazione “La Ricerca” – spiega la presidente di Svep, Laura Bocciarelli che ricorda il successo della precedente iniziativa – che lo scorso novembre ha portato a Piacenza la testimonianza del medico di Lampedusa Pietro Bartolo’.
Il concerto-evento organizzato dall’Opera Pia Alberoni, Svep e La Ricerca, si inserisce all’interno delle iniziative collaterali della mostra ‘I Colori della Carità. San Vincenzo de’Paoli nei capolavori dell’arte italiana tra ‘700 e ‘900.
‘Si tratta di due momenti significativi – aggiunge Bocciarelli – per risvegliare nella nostra città il senso dell’accoglienza e dell’integrazione tra le varie culture. Sono consapevole del fatto che il tema è complesso e delicato ma, in qualità di presidente di S.V.E.P., è importante sostenere proposte di alto contenuto culturale che possano accompagnare l’impegno sul campo delle associazioni di volontariato e, più in generale, degli Enti del Terzo Settore’. A tale proposito la presidente Bocciarelli ricorda che ‘è stato prodotto un video relativo alla mattinata di incontro con Pietro Bartolo, intitolato “Attraverso”. Il dvd è in distribuzione gratuita per le scuole di ogni ordine e grado presso la sede di Svep in Via Capra 14/C’.
L’Orchestra dei Popoli Vittorio Baldoni è nata a Milano nel 2013 per l’interessamento dell’allora presidente del Conservatorio Arnoldo Mosca Mondadori. L’Orchestra è un progetto promosso dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti Onlus. Si compone di un organico multietnico, una comunità artistica e musicale composta da bambini, ragazzi e adulti di diverse etnie, culture, fedi, generazioni,­ dotati di grande talento per la musica e che provengono da situazioni di grave disagio economico e sociale, e che suonano insieme agli studenti dei Conservatori lombardi e di altre scuole a indirizzo musicale. L’ingresso è gratuito.

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