A tavola “Piacenza è un mare di sapori”: salumi piacentini protagonisti. “Tramonto DiVino”: 250 etichette in degustazione

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Torna l’iniziativa enogastronomica, organizzata dal Consorzio di tutela salumi Dop
piacentini e in collaborazione con il Comune, “Piacenza è un mare di sapori”, giunta
ormai alla sua decima edizione. Venerdì 15 e sabato 16 settembre Piazza Cavalli e i
portici di Palazzo Gotico diventeranno cuore del buon cibo piacentino». L’iniziativa è
promossa dal Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini, in collaborazione con il
Comune di Piacenza, l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, la
Camera di Commercio dell’Emilia, il Consorzio di Tutela Vini DOC Colli Piacentini,
l’Associazione Italiana Sommelier AIS Emilia con sezione di Piacenza il Consorzio
Piacenza Alimentare, Unioncamere Emilia-Romagna, Campus Agroalimentare
“Raineri-Marcora” di Piacenza e Piacenza Expo.
L’appuntamento, definito dall’assessore al commercio Simone Fornasari come “un
evento consolidato”, torna quest’anno nella sua forma pre – covid. A rendere nota la
novità è il direttore del Consorzio salumi Dop Roberto Belli: “Quest’anno i visitatori
saranno liberi di muoversi fra i banchi allestiti in piazza, come era prima dell’avvento
del covid. I piacentini potranno anche apprezzare l’eccellenza dei nostri prodotti e del
territorio emiliano – romagnolo, dal momento che parteciperanno anche tanti
consorzi della regione”. “Sarà inoltre presente – prosegue Belli – l’enoteca regionale
con l’iniziativa “Tramonto DiVino”, che porterà 250 etichette in degustazione e uno
spettacolo dedicato ai prodotti Dop e Igp”.


Questa manifestazione però risulta importante anche sotto un altro aspetto: “Piacenza
è un mare di sapori” è la dimostrazione migliore di cosa significhi fare squadra.
Sfruttando infatti la concomitante fiera principe di Piacenza Expo, Geofluid, i 350
espositori presenti sono invitati venerdì 15 a degustare in piazza i salumi piacentini.
“È un’operazione voluta per avvicinare la fiera al centro città – dice Giuseppe Cavalli,
amministratore unico dell’ente fieristico – abbiamo consegnato i coupon per potere
partecipare sia a chi esporrà in fiera sia negli alberghi. Hotel che hanno fatto
registrare il tutto esaurito, visto che non si trova una stanza libera da Parma a Lodi, a
dimostrazione del fatto che ottimi risultati si ottengono solo facendo squadra. Un euro
investito in fiera ha una ricaduta di otto euro sul territorio. Nel 2015, secondo uno
studio della Cattolica, il rapporto era di uno a cinque”. Per il 2024 Cavalli ha
annunciato che “avremo tre fiere nuove per cercare di pareggiare quel famoso
‘bilancio zoppo’ fra anni pari e anni dispari. Il successo di 24 edizioni biennali non
nasce dalla sera alla mattina, il commercio non è un interruttore”. La volontà di fare
squadra coinvolgerà anche due realtà del nostro territorio come Visit Emilia e
l’istituto scolastico “Raineri – Marcora”. “Il turismo post pandemia – dice il direttore
di Visit Emilia, Pierangelo Romersi – è in continua evoluzione, noi ci
adattiamo, mantenendo però alcuni punti fermi: l’evento piacentino è uno di questi
perché unisce cultura, food & wine e l’opportunità, per chi partecipa, di fermarsi sul
territorio”. Romersi ha anche annunciato che l’1 e il 2 ottobre Piacenza ospiterà Good

Italy Workshop, con la presenza di 55 operatori turistici attratti dai vini e dalla nostra
gastronomia. “Per i nostri studenti dell’istituto Raineri-Marcora, presenti fin dalla
prima edizione, si tratta di una fondamentale esperienza formativa” afferma invece il
vicepreside della scuola, Stefano Vantadori.
Come in tutte le feste che si rispettino non mancherà la musica: la due giorni dei
sapori si chiuderà con il concerto del cantautore piacentino Daniele Ronda, che dopo
le serate di Muradolo e di Podenzano chiuderà il trittico con “una grande festa in
piazza Cavalli”. “Lo show – afferma Daniele Ronda – inizierà alle 21.30; ogni anno
cerchiamo di aggiungere sorprese e aspettative che speriamo di soddisfare; ci
auguriamo di riuscire a fare lo stesso anche quest’anno”.
INFO E PARTECIPAZIONE – Per operare una corretta selezione dei partecipanti
all’evento, indirizzando ad una degustazione e ad un consumo consapevole dei vini e
dei prodotti gastronomici regionali, è previsto un ticket d’ingresso fissato a € 25.
L’ingresso comprende la libera degustazione dei vini ai banchi d’assaggio, i ticket per
le proposte food, sia servite tal quali che preparate dagli chef, la Guida ‘Emilia
Romagna da Bere e da Mangiare’ e il calice da degustazione. Il ticket d’ingresso,
acquistabile la sera stessa in loco all’ingresso della manifestazione.

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