Volti e storie di una grande famiglia:”Se entri in Avis non sarai mai solo”

0
SARA POZZI

Volti e storie di una grande famiglia

Neanche l’emergenza sanitaria ha rallentato le attività dell’Avis Provinciale Piacenza.  L’appello lanciato a marzo ha generato un movimento di solidarietà che ha visto le iscrizioni impennarsi. Le rassicurazioni da parte dei medici hanno funzionato: le donazioni in Avis non si fermano, si dona in sicurezza ed è essenziale  continuare a farlo per garantire il fabbisogno locale di sangue per coloro che non possono fare a meno di cure periodiche che prevedono trasfusioni.    

Entrare in Avis significa accedere a un mondo fatto di persone con storie diverse ma una visione comune: la generosità e l’altruismo senza chiedere nulla in cambio.  Nei lunghi mesi dell’emergenza abbiamo incrociato tanti volti e incontrato persone speciali che non si sono risparmiate per il bene della collettività.

Avis è una grande Associazione nazionale che si declina a livello locale con circa 40 Sezioni comunali distribuite nell’intero territorio provinciale.

Conoscere le sedi Avis del piacentino significa scoprire le perle della nostra zona.  Località rurali talvolta remote, terre di vini e di cultura contadina, lambite da torrenti e incorniciate da verdi colline.  La diffusione delle Sezioni è l’indicatore di quanto l’Associazione sia penetrata nei territori e della sua presenza capillare in Provincia.  E’ il caso, per esempio, di Piozzano. Un paese situato nell’Alta Val Luretta, tra la Val Trebbia e la Val Tidone che conta 600 anime, una piazza, un bar, un minimarket.  E una sede Avis, fondata nel 1984.  A Piozzano abbiamo conosciuto Rebecca Dossena e Denise Vago, due studentesse universitarie che malgrado gli impegni continuano a donare e si sono rese disponibili a dare una mano nella promozione della vita associativa.  Perché Avis non è un’organizzazione sociale senza socialità.  I momenti di convivialità, date le circostanze, si sono spostati online ed è in questo campo che le giovani generazioni aiutano i volontari più anziani e meno “social”.

Da una realtà più minuta a una più vasta, lo spirito resta identico. Come a Castel San Giovanni dove la Sede Avis locale ha moltiplicato le sue iniziative a favore delle scuole. In questa Sezione abbiamo incontrato Riccardo Agosti, un ragazzo di appena 30 anni, consigliere e tesoriere di Sede. Oltre al volontariato in Avis Riccardo ricopre incarichi di responsabilità in una grande azienda piacentina. E’ lui a rivelarci che “Se entri in Avis non sarai mai solo, è come una grande famiglia”.

Nella sede di Avis Provinciale Piacenza si è inserita anche Sara Pozzi, una giovane universitaria laureanda in Scienze della Comunicazione che si occupa precisamente di social media, nel quadro di un progetto Avis di Servizio Civile.  C’è il suo tocco dietro ai post e alle infografiche dell’Associazione pubblicate su Facebook e Instagram. Ed è  grazie a lei se il sito ufficiale si è rinnovato con un nuovo layout ed è nata una specifica sezione dedicata alle narrazioni intitolata “Io ti racconto che” (https://piacenza.avisemiliaromagna.it/io-ti-racconto-che/).  

C’è poi Arianna Valverde. 26 anni, laureanda in farmacia con un passato da rugbista. La ragazza si candida ad entrare nel Consiglio di Avis Comunale Piacenza, di cui è organica, e a mettersi in gioco assumendosi le responsabilità del caso.  Arianna ha inoltre portato la sua testimonianza di volontaria Avis su Telelibertà raccontando la sua storia. “Mi sono iscritta in onore di mia nonna, anziana e malata che ha bisogno di periodiche trasfusioni. Mi emoziona immaginare che il mio sangue possa, idealmente, un giorno finire nelle sue vene”.

Infine, abbiamo incontrato Diego Guerriero. Nomen omen: ha 35 anni ed è istruttore nella Scuola di Polizia. Sempre in prima linea quando c’è da spendersi per il bene dell’Associazione, Diego trasmette tutti i giorni i valori di altruismo e solidarietà agli allievi poliziotti e partecipa attivamente alla vita associativa di Avis.

L’Associazione conta su di loro per il futuro. Il 2021 sarà infatti un anno di grandi cambiamenti per Avis.  A livello nazionale, regionale, provinciale e comunale sono previsti i rinnovi di tutti i Consigli direttivi e delle Presidenze. “Siamo pronti, se c’è bisogno, noi ci saremo sempre”, dicono all’unisono i dirigenti di domani. 

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.