“Una montagna di imprese”, progetto
Confcooperative per il rilancio del territorio

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Favorire l’integrazione fra le imprese e creare sinergie tra tutti i soggetti che operano nei territori di montagna sono elementi prioritari per offrire alle giovani generazioni un futuro lavorativo nelle zone appenniniche. Se ne è parlato in occasione del seminario di lavoro ‘Una montagna di imprese’, organizzato da Confcooperative a Bobbio e finalizzato al rilancio del territorio montano attraverso la creazione di nuova imprenditorialità. ‘I giovani sono il motore del nostro futuro: come Confcooperative stiamo investendo molto sulle nuove generazioni attraverso la promozione di numerosi progetti, molti dei quali mirano ad incentivare il lavoro in montagna’, ha affermato il presidente di Confcooperative, Daniel Negri, durante la giornata di lavoro presso l’Auditorium Santa Chiara a Bobbio. ‘Il nostro obiettivo – ha aggiunto Negri – è da sempre quello di difendere e far crescere le imprese. Da qualche anno abbiamo deciso di concentrarci sulla scuola e sui giovani, perché le cooperative più di altri devono basarsi sulle forze del capitale umano. Siamo presenti all’Università e puntiamo su progetti di alternanza scuola lavoro perché abbiamo l’obbligo di investire sui giovani. E crediamo anche che sul nostro appennino ci siano opportunità da sfruttare’. Nicoletta Corvi, direttrice di Confcooperative, e Paolo Rizzi, docente dell’Università Cattolica di Piacenza, hanno coordinato l’intensa giornata di scambio di idee a cui hanno partecipato il sindaco di Bobbio, Roberto Pasquali, il presidente della Camera di Commercio Alfredo Parietti, il preside dell’istituto Tramello – Cassinari di Bobbio, Giovanni Tiberi insieme agli studenti ed a un nutrito numero di cooperative e aziende che hanno deciso di investire in montagna. Si è discusso dei bisogni e delle esigenze delle imprese che operano sull’appennino e delle opportunità messe a disposizione dai nuovi bandi del Gal del Ducato: ‘L’incontro è stato molto partecipato e ha rappresentato un’ottima base di partenza per l’individuazione dei possibili ambiti di intervento’, ha spiegato il direttore di Confcooperative, Nicoletta Corvi, che ha aggiunto: ‘Una impresa per rimanere in montagna ha bisogno di multifunzionalità, di diversificazione e di progettazione integrata. Proprio per questi motivi lavoreremo per favorire l’integrazione fra le imprese esistenti e per sostenere la nascita di nuove realtà imprenditoriali e consentire così ai giovani di restare sul territorio’. Sono stati gli imprenditori Giovanni Leonida (Dental Machine) e Marco Labirio (Gamma) di Bobbio ad evidenziare le difficoltà che incontrano quotidianamente le imprese di montagna e ad avanzare la proposta di una ‘zona franca’ (fisco più agevolato e meno burocrazia) per consentire alle aziende di restare competitive sul mercato. La giornata ha rappresentato l’occasione per valorizzare le innovative esperienze delle cooperative socie di Confcooperative che operano in montagna.

Brainfarm: il progetto Trail Valley

Molto interessante è stata la presentazione della neonata cooperativa ‘Brainfarm’: ‘La nostra mission – ha spiegato il presidente Samuele Bortolotto – è rendere competitive le nostre aziende clienti operando negli ambiti: marketing strategico, comunicazione e tecnologie informatiche’. La cooperativa – nata lo scorso settembre – si compone di quattro soci: Lorenzo Piria, Alessandro Chiappini e Francesco Buonocore, che insieme al presidente – Samuele Bortolotto – sono i soci fondatori dell’innovativa Brainfarm. La cooperativa ha già realizzato diversi progetti sul territorio, tra i quali spicca ‘Trail Valley’. ‘Il nostro intento – ha spiegato – Bortolotto – è sviluppare iniziative a vantaggio dell’incoming e dell’offerta turistica sostenibile del territorio collinare piacentino attraverso la realizzazione della prima community sull’outdoor’. Il network mette in rete tutti i soggetti che ruotano attorno allo sport outdoor a Piacenza: associazioni sportive, strutture ricettive, negozi di articoli sportivi, operatori turistici, promotori di eventi. Il portale (www.trailvalley.it) è stato suddiviso in quattro sezioni (mountain bike, trail running arrampicata e kayak) e ha già raggiunto oltre 30mila visite. ‘Progetto pilota di Trail Valley – aggiunge Lorenzo Piria di Brainfarm – è stata la realizzazione del ‘Primo Comprensorio dell’Alta Val Nure’, ovvero la mappatura di oltre 350 km di sentieri – che collegano i Comuni di Ponte dell’Olio, Bettola, Farini e Ferriere – usufruibili a piedi, in mountain bike e a cavallo. La nostra sfida futura è quella di coinvolgere tutti i soggetti che operano sul territorio al fine di proporre pacchetti turistici ad hoc per famiglie e appassionati di sport’.

CoolTour: ‘Vivere di turismo si può’

Impegnata da 12 anni nella promozione culturale e turistica del territorio, la cooperativa CoolTour propone azioni di sensibilizzazione per avvicinare un numero sempre maggiore di turisti al patrimonio culturale, storico e naturalistico di Bobbio e non solo. ‘Vivere di turismo si può’, afferma Jessica Lavelli, presidente di CoolTour, descrivendo le numerose attività messe in campo dalla cooperativa per valorizzare il territorio: ‘Ogni anno proponiamo laboratori didattici per le scuole e attiriamo oltre 3mila studenti dal Nord Italia’. A ciò si aggiungono visite guidate e itinerari tematici alla scoperta di Bobbio, di San Colombano, e della Valtrebbia. CoolTour ha in gestione il Museo dell’Abbazia e dal – 2015 – il Museo Collezione Mazzolini e organizza diversi eventi sul territorio. ‘Il nostro obiettivo – conclude Lavelli – è rafforzare la rete di partner sul territorio e proseguire così l’attività di incoming che stiamo portando avanti con passione’.

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