Sgarbi polemico: “Per me il Klimt è autentico ma i periti sono falsi esperti”

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“Pur senza aver fatto alcuna perizia, sono convinto che Ritratto di signora sia autentico, avrei avuto doppia certezza vedendola ma non mi è stato concesso”. Vittorio Sgarbi non è riuscito ad esaminare il quadro ritrovato alla Ricci Oddi – pur avendo fatto richiesta alla Procura – ma un’idea se l’è fatta, come ha dichiarato al quotidiano Libertà. “Qualunque sia il responso degli esperti (venerdì 17 la conferenza stampa alla Banca d’Italia in cui verrà svelato il mistero ndr) mi rimarrà il dubbio sia in un senso che nell’altro. Mi è dispiaciuto non essere stato messo in grado di esprimere un mio parere, sia pure facoltativo. Ho inoltrato la richiesta alla Procura ma non ho ottenuto nessuna risposta”.

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi


Il critico e storico dell’arte ha sollevato però pesanti dubbi sull’autorevolezza e la competenza degli esperti chiamati a giudicare il dipinto: “Per conto mio, sul Klimt ci sarebbe voluto un esperto ministeriale come garante e un conoscitore che arrivasse dal museo Leopold di Vienna, l’unico titolato. I periti di tribunale sono invece figure molto modeste, senza titoli e del tutto estranee a una conoscenza approfondita della materia. I tribunali tendono a chiamare ‘falsi’ esperti, i loro elenchi sono pieni di gente scassata che non ha altri titoli, per non parlare della competenza dei funzionari ministeriali”. E per avvalorare la sua testi Sgarbi ricorda il caso dei presunti falsi Modigliani: “Era necessario chiamare esperti che avessero conoscenza specifica e comprovati studi sul grande livornese, cosa che non è stata fatta. Novanta a dieci, sono disposto a scommettere che chi è stato chiamato non ha mai visto un Klimt”. Il timore, dunque, è quello di un giudizio non professionale: “Oltre a specialisti importanti per i vari pittori ci sono degli esperti generalisti come Roberto Longhi, come Francesco Arcangeli e come il sottoscritto che hanno visto molto e hanno capacità in più, direi, da mettere in campo”. Anche sulle analisi scientifiche a cui sarebbe stato sottoposto il dipinto, il professore ha la sua teoria: “I pareri tecnici sono un’altra bufala, fanno prelievi per stabilire l’epoca dell’opera, così fecero i tecnici per Modigliani, ma non è una garanzia superiore, può essere che nello stesso anno in cui l’artista dipinge il quadro anche un altro ha dipinto. L’aspetto della datazione in quegli anni non è una prova. Il tecnico è ancora meno utile con l’illusione di una falsa scienza che si applica all’arte, le modalità per decidere l’autenticità sono tutte discutibili”.
Sgarbi, infine, ritorna sulla questione, della mancata concessione da parte della Procura, di poter visionare l’opera. “A me pare abbastanza irriguardoso il suo comportamento, in prima istanza verso un magistrato al quale non hanno risposto, e in seconda battuta verso di me, che sono deputato e ho una vasta esperienza. È una segretezza inutile”.

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