Piacenza, piccola Onu con 130 nazionalità

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Un caleidoscopio di etnie provenienti da 130 paesi del mondo trasformano Piacenza in una ‘piccola Onu’ ben rappresentativa di tutti e cinque i continenti. Sono quasi 20mila (19.053) gli stranieri residenti in città, la metà di quelli presenti sull’intero territorio provinciale e ben distribuiti tra: 40 nazionalità africane, 41 europee e 27 del continente asiatico.
Seguono le due Americhe (con 20 nazionalità) e l’Oceania (1). Accanto alle comunità più numerose  – albanese (con 2.782 abitanti), macedone (2.122) e  rumena (1.932) – abbiamo anche un cittadino arabo, un australiano, un islandese, un tanzaniano e un vietnamita. Non mancano una donna proveniente dalle Seychelles, una dal Kazakistan, una dall’isola Dominica e una da Sierra Leone. Abbiamo anche qualche rappresentante  dall’Estonia (7), dall’Afghanistan (14), da Cuba (46) e dalla Thailandia (14). Non ci facciamo neppure mancare un apolide, un cittadino maschio privo di cittadinanza.
Città e provincia,  un diverso podio
Le comunità albanese (14%), macedone (11,1%) e rumena (10,1%) sono le più numerose a Piacenza: insieme rappresentano il 35% della popolazione straniera residente in città a giugno 2012 (secondo le ultime elaborazioni dell’Ufficio Statistica del Comune di Piacenza). Curiosa la crescita della comunità macedone che in città riesce a strappare il podio a quella marocchina, al terzo posto in provincia. Sull’intero territorio provinciale – secondo l’ultimo report regionale – si contano 41.081 stranieri, pari al 14,1% della popolazione, la percentuale più alta in Emilia Romagna e le comunità più numerose sono: albanese (16,38%) rumena (13,68%) e marocchina (12,24%).
In cinque anni 7mila in più
Dal 2007 ad oggi le comunità macedone (2.122 abitanti) ed ecuadoriana (1.818) sono notevolmente cresciute in città: rispettivamente +52% per la prima (con 728 abitanti in più) e +40% per la seconda (pari a 519 residenti in più). Entrambe hanno superato quella marocchina (1.757) che è comunque cresciuta di 639 unità (+57%). In soli 5 anni gli stranieri a Piacenza sono aumentati di quasi 7mila unità, passando dai 12.162 del 2007 ai 19.053 a giugno 2012.La comunità rumena è quasi raddoppiata, passando da 990 residenti nel 2007 ai 1.932 di oggi, quella albanese è cresciuta del 35% (+724 unità). Notevoli gli incrementi della popolazione egiziana che dal 2007 è quasi triplicata (da 232 a 610) e di quelle ucraina (da 424 a 888) e moldava (da 184 a 380) che sono raddoppiate.
L’atlante
Proviene dal Vecchio continente oltre la metà della popolazione straniera (54,8%) che risiede in città. Dei 10.450 europei la quai totalità (97%) proviene dall’Est: il 58,4% (6.108) proviene dai Balcani  mentre il 38,6% (pari a 4.052 cittadini) giunge dal nordest, con prevalenza delle nazionalità rumena, ucraina, moldava e bulgara. Sono 280 gli stranieri provenienti dal resto d’Europa (Centrale, Paesi Scandinavi e Baltici). Dagli strati africani proviene il 24,6% della popolazione straniera: a prevalere è la nazionalità marocchina (1.757 abitanti su un totale di 4.692) seguita da quelle egiziana (610), tunisina (528), nigeriana (451) e senegalese (450). Al terzo posto si colloca l’America latina (13,8%) con i suoi 2.632 immigrati dei quali il 70% provenienti dall’Ecuador. Seguono Brasile (236)e Perù (222). Dal continente asiatico giunge il 6,6%: le comunità più numerose sono cinese (372), indiana (158) e pakistana (106).
Donne: oltre mille da Ecuador e Romania  
Le comunità femminili più numerose sono la ecuadoriana (1.057 donne e 761 uomini) e la rumena, (1.047 donne e 885 uomini). Il terzo gradino del podio è per l’Ucraina con 717 donne (e 171 uomini). La popolazione femminile supera quella maschile anche nelle nazionalità: moldava (262 donne e 118 uomini), nigeriana (253/198), brasiliana (143/93), polacca (141/51) e peruviana (132/90). La popolazione maschile supera di parecchie centinaia di unità quella femminile nelle comunità: albanese (1.507 uomini e 1.275 donne), bosniaca (518 uomini e  323 donne), egiziana (421 uomini e 189 donne). Seguono quelle: tunisina (350/178), senegalese (319/131) e bulgara (234/84). Equilibrate le comunità cinese (189 donne e183 uomini), macedone (1.020 donne e 1.102 uomini), marocchina (800 donne e 957 uomini).

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