Il Pro Piacenza “livella” il Prato
Rossoneri in zona play-off

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pratoNon si arresta la corsa in classifica del Pro Piacenza che ottiene la quinta vittoria casaligna consecutiva e vola a +10 sulla zona retrocessione. Si conferma in un momento di forma ottimo la squadra di Pea che stende con un netto 2-0 il fanalino di coda Prato mettendo cosi nel mirino la zona play-off. Nonostante l’assenza dell’ultimo secondo di Pesenti, ben sostituito da Cassani, l’attacco del Pro mostra subito i muscoli nel primo tempo con la doppietta di Musetti (già 6 centri stagionali) che per un giorno fa le veci del bomber bergamasco con un bel tiro al volo di controbalzo su assist di Bazzoffia e una percussione vincente centrale dopo una belle inizativa di Barba. Prima era stato lo stesso attaccante ex-Parma a scaldare i guanti di Melgrati con un colpo di tacco ravvicinato su cross dal fondo di Cassani. Il Prato ha confermato un rendimento esterno da brivido (solo 6 punti) ed un attacco, che, pur costruendo tanto gioco, non è riuscito a concretizzare le occasioni create. Ci ha pensato Fumagalli in almeno tre occasioni a stoppare in gola la gioia dei lanieri, sopratutto il volo sul colpo di testa di Danese quando ancora si era sull’1-0 e’ stato determinante per l’amdamento successivo del match. Monaco, che ha dovuto far fronte a diverse assenza sia in mediana che in difesa, ha provato in corso d’opera a rendere ancor più offensivo il suo 4-2-3-1 con l’ingresso in mediana del mancino Ceccarelli e l’abbassamento di Di Molfetta a fianco di Gargiulo , ma la giornata di grazia dell’estremo difesore rossonero unita agli errori di mira degli avanti lanieri (clamorosa l’occasione fallita da Piscitiella nel finale di prima frazione) hanno affossato le speranze del Prato di dar seguito al buon pareggio di domenica scorsa a Como, abbracciando cosi lo scomodo ultimo posto. Per il Pro Piacenza continua il momento magico con un attacco capace di 8 reti nelle ultime 3 uscite ed una difesa che invece si sta confermando ermetica, i rossoneri ormai non possono più nascondere le ambizioni di classifica.

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