Douglas-Caine, il duo stellare
che illumina il Piacenza Jazz Fest

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Continua la “folle” corsa del Piacenza Jazz Fest che, per l’edizione 2018, propone un calendario di concerti davvero fitto oltre che di elevato interesse. Sabato 3 marzo arriva un’occasione da cogliere al volo per la prima data in coproduzione con Jazz Network – Crossroads, che offrirà la possibilità di assistere a un concerto di due grandi stelle del firmamento jazz internazionale. Il concerto, in stretta collaborazione con il Conservatorio “Nicolini” di Piacenza, si preannuncia già come un evento imperdibile per la bravura dei due protagonisti e l’alchimia che riescono a ricreare quando duettano. Da New York i due fuoriclasse Dave Douglas alla tromba e Uri Caine al pianoforte si esibiranno sabato 3 marzo alle 21.15 nel salone del Conservatorio “G. Nicolini” di via S. Siro a Piacenza nei brani del loro progetto “Present Joys”. Il festival piacentino, organizzato dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club, che può vantare il patrocinio del MiBACT, vede il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Camera di Commercio di Piacenza, della Regione Emilia-Romagna, dei Comuni di Fiorenzuola e Salsomaggiore Terme e di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio. I biglietti per questo concerto sono acquistabili nei pomeriggi feriali dalle 15.30 alle 19.30 e al sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30 presso la sede del Piacenza Jazz Club. E’ inoltre possibile prenotare il biglietto scrivendo una mail a biglietti@piacenzajazzclub.it.
Due musicisti di altissimo livello, entrambi acclamati come raffinati interpreti, entrambi forti di una felice carriera trentennale, si erano già incontrati numerose volte in diverse occasioni e in varie formazioni, ma è stato solo con “Present Joys”, che è anche il titolo di un album che raccoglie quest’esperienza, uscito nel 2014, che i due hanno deciso di dare vita a un lavoro comune che potesse valorizzare una collaborazione importante come la loro, fatta di amicizia, stima e complicità musicale. I brani contenuti nell’album che verranno presentati anche nel corso di questo eccezionale concerto al Conservatorio Nicolini, sono infatti tutti ispirati alla “Sacred Harp”, la musica sacra corale della tradizione americana che a partire dalle comunità del New England già tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo si sviluppò poi via via anche nel resto degli Stati Uniti. Ad affiancare alcuni di questi inni che vengono cantati di solito “a cappella” durante le celebrazioni protestanti, vi sono altre composizioni dello stesso Douglas che ne riprendono le sonorità e ne mantengono l’ispirazione, pur se di gusto più contemporaneo.

Gli eventi collaterali
Domenica 4 marzo doppio appuntamento: un convegno al Milestone (dalle 10 del mattino e per tutta la giornata) sul rapporto tra musica e cinema con la proiezione finale di un docufilm molto ben fatto su Enrico Rava e una spumeggiante Georgia Ciavatta che ogni tanto torna nella sua terra, che si esibirà (alle ore 17,30) insieme a uno swingante quintetto al Centro commerciale Gotico per il secondo appuntamento di Jazz al Centro – Aperitivo Swing.
Il Piacenza Jazz Fest mantiene la sua promessa di riempire di Jazz non solo i teatri, ma anche altri luoghi della città e provincia di Piacenza. In questo caso si tratta di alcuni pub e locali che hanno aderito a “Piacenza Suona Jazz!”, una rassegna nella rassegna ormai alla sua quarta edizione. Martedì 6 marzo alle 21.30 sarà il quartetto di nuova composizione (ma composto da musicisti molto rodati) che prende il nome di Places 4et a suonare al Baciccia Caffè letterario, mentre giovedì 8 marzo, sempre alle 21.30, sarà la volta della brava cantante e polistrumentista Ambra Lo Faro affiancata dal gruppo degli Stone Mokeys al Dubliners Irish Pub.

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