Caritas, nel 2016 interventi triplicati
“Il Natale sia gioia per tutti”

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Sono stai oltre 45 mila i pasti erogati complessivamente dalla Caritas nel 2016, il doppio rispetto al 2009. La crisi economica e l’emergenza profughi hanno triplicato i servizi offerti dalla Caritas Diocesana di Piacenza – Bobbio negli ultimi 8 anni: le borse vivere consegnate alle famiglie bisognose sono infatti passate dalle 2.743 del 2009 alle 5.670 del 2016. Le persone senza fissa dimora sul territorio sono oltre 300: accanto ad essi si aggiungono famiglie monoreddito e mono-genitoriali, anziani soli e giovani senza lavoro che – secondo l’ultimo report sulla povertà a Piacenza – hanno contribuito ad accrescere gli interventi della Caritas. Ogni giorno la Mensa della Fraternità serve 140 pasti e nel 2016 si sono contati 2.678 servizi offerti dalla Casa di accoglienza notturna Scalabrini e 2.713 interventi di doccia e cambio biancheria. Si aggiungono le oltre 6mila persone aiutate con il servizio guardaroba. ‘I servizi offerti dalla Caritas al territorio sono triplicati a causa della complessità delle situazioni che quotidianamente si presentano: rispetto al passato – spiega il direttore della Caritas piacentina, Giuseppe Chiodaroli – ci troviamo di fronte a problematiche multiple che coinvolgono diversi ambiti: sociale, sanitario, psicologico e lavorativo’. Secondo l’indagine ‘La Città in controluce’ – realizzata quest’anno dalla Caritas Diocesana di Piacenza e Bobbio e dalla Università Cattolica, in riferimento alla povertà a Piacenza nell’ultimo decennio – sono in aumento le situazioni di fragilità economica, lavorativa e abitativa delle famiglie. Spesso tali emergenze sono accompagnate anche da una serie di problematiche legate all’instabilità dei rapporti coniugali, alla difficoltà ad interpretare il ruolo genitoriale, alla forte rarefazione della rete delle relazioni. La ricerca ha mostrato anche l’emergere di una fascia giovanile in forte difficoltà a causa della disoccupazione e della precarietà lavorativa. ‘C’è poi un aspetto molto importante da sottolineare: a parità di povertà economica – evidenzia Chiodaroli – le persone che possono contare su di una rete di aiuto di riferimento (la parrocchia, la famiglia, un supporto sociale..) riescono a superare una serie di situazioni di disagio psichico che – in caso contrario, con il trascorrere del tempo –  generano disperazione e aggravano ulteriormente un quadro già critico’.
Per far fronte a tali situazioni, Caritas ha introdotto tre progetti finalizzati a favorire l’integrazione di chi è ai margini della società: ‘Con il progetto ‘una casa tra le case’ in un anno e mezzo abbiamo aiutato 16 famiglie a ristabilirsi, mettendo temporaneamente a disposizione 25 appartamenti (in affitto e a rotazione), grazie ad un accordo con i proprietari e al supporto di Caritas e della Fondazione di Piacenza e Vigevano’, aggiunge Chiodaroli, che ricorda il progetto ‘Lavor-io’ –  inserito nel Settimo dossier povertà dell’Emilia Romagna – che aiuta con percorsi educativi e professionali le persone rimaste senza lavoro, e  l’iniziativa ‘Agricoltura sociale’, che sperimenta l’integrazione attraverso il lavoro agricolo.

700 volontari, la grande famiglia Caritas

Sono oltre 700 i volontari della grande famiglia Caritas, 200 dei quali sono impegnati alla Mensa della Fraternità. Il 24 e il 25 dicembre molti di loro saranno al lavoro nei locali di via S.Vincenzo: ‘Il Natale evoca tanti ricordi e non è un momento facile per chi si trova ai margini. Per questo i volontari si impegnano ogni anno affinché queste giornate di festa possano rappresentare un momento di gioia e di unione per chi si trova in difficoltà’, afferma il direttore della Caritas, Giuseppe Chiodaroli. Il pranzo della Vigilia è organizzato insieme ai volontari della Pro Loco di Vigolzone che preparano i tortelli con la coda mentre il pranzo di Natale è curato dallo chef Enrico Merli, che propone il menu della tradizione locale. Dopo la consueta Tombola, si terrà un momento di preghiera con Don Giuseppe Basini, parroco di Sant’Antonino a cui farà seguito un momento di intrattenimento musicale e l’offerta di un dono (cuffia e guanti) a tutti i presenti. Domenica 17 dicembre si è celebrata la terza Domenica dell’Avvento dedicata al sostegno delle Opere diocesane gestite dalla Caritas: ‘Ringrazio tutti coloro (scuole, aziende, privati cittadini) che in questo periodo ci hanno fatto sentire la loro vicinanza e donato indumenti, generi alimentari e offerte da destinare ai più poveri, dimostrando la grande solidarietà del territorio’, afferma Chiodaroli che ricorda inoltre il prezioso aiuto dei volontari, ai quali è dedicato  l’appuntamento annuale con il ‘Natale di Fraternità’, con S. Messa celebrata dal vescovo Gianni Ambrosio alla Mensa di via S.Vincenzo – lo scorso 18 dicembre – e consueto scambio di auguri con i volontari e gli ospiti.

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