350 operatori, 9 milioni di fatturato: i numeri
di Unicoop, la più grande coop sociale del territorio

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Oltre 9 milioni di euro di fatturato e 350 operatori, di cui circa il 90% donne: sono i numeri di Unicoop, la cooperativa sociale associata a Confcooperative che dal 1986 eroga sul territorio piacentino, servizi qualificati per minori, anziani, persone disabili e in situazione di disagio sociale.
Si è svolta nei giorni scorsi all’Università Cattolica, la 32esima Assemblea annuale dei soci di Unicoop, durante la quale il direttivo – presieduto da Arlene Zioni – ha presentato il bilancio dell’ultimo anno ed evidenziato obiettivi e progettualità future.
Durante il pomeriggio di lavori, il direttivo di Unicoop ha ricordato i successi raggiunti dalla cooperativa sociale specializzata nella progettazione e gestione di servizi per l’infanzia e per gli anziani, di servizi alla disabilità ed educativi, sul territorio provinciale piacentino.
‘Nata per iniziativa di 13 giovani soci fondatori, – evidenziano da Unicoop – la cooperativa è cresciuta fino a impiegare oltre 300 operatori, tra educatori, animatori, assistenti sociali, operatori socio-sanitari, infermieri, fisioterapisti, responsabili di attività assistenziali’. Di circa 350 operatori, il 90% sono donne, pari a 328 operatrici. ‘Nel 2017 – spiega il direttivo di Unicoop – la cooperativa ha realizzato un fatturato di oltre 9 milioni di euro’, dimostrando grande vitalità sul territorio. La cooperativa piacentina – che riunisce oltre 300 soci – si rivolge a circa 2000 utenti (tra anziani, bambini, disabili e famiglie) che usufruiscono dei servizi socio assistenziali ed educativi di Unicoop, quali: 11 nidi di infanzia (da Piacenza a Morfasso), 3 case di riposo, 2 centri diurni per anziani, 2 centri residenziali per disabili, 11 servizi di assistenza domiciliare e servizi di assistenza scolastica nel capoluogo e in diversi Comuni della provincia.
Fiore all’occhiello di Unicoop è il centro ABI ‘Anziani e Bambini Insieme’: il centro intergenerazionale – situato sul Pubblico Passeggio, a Piacenza – si compone di una casa di riposo, di un centro diurno per anziani e di un nido d’infanzia, che convivono insieme dando vita ad un innovativo punto di scambio di esperienze tra gli anziani presenti e le nuove generazioni in crescita.
La cooperativa Unicoop intende in futuro aggiungere un tassello importante nell’ambito dei servizi alla disabilità, con il progetto ‘Dopo di Noi’ . ‘Stiamo lavorando ad un progetto di eccellenza in ambito di servizi alla disabilità – spiega il direttivo Unicoop -: sta infatti prendendo forma l’idea di realizzare un centro ad alto contenuto innovativo per qualificare in questo ambito l’offerta dei servizi alla comunità piacentina. Con il progetto – che riguarderà l’accoglienza residenziale di persone disabili – verrà ampliata l’offerta di servizi, inserendo affianco ai centri socio riabilitativi presenti, gli appartamenti per il “dopo di noi”.
‘Uniti nella cooperazione’ è il motto di Unicoop, che abbina efficienza e professionalità ai valori della cooperazione, quali: solidarietà, mutualità, partecipazione. Oltre a ciò – evidenzia il direttivo – Unicoop ha sviluppato negli ultimi anni pratiche di conciliazione lavoro-famiglia, sostenendo in modo particolare l’occupazione femminile e la genitorialità; e – dal 2017 – si è aggiunto un bonus bebè di 500 euro per tutti i nuovi nati (o adottati o affidati) dei propri soci, per un totale di 7 bonus distribuiti nell’anno passato.
L’Università Cattolica è stata negli ultimi anni il partner privilegiato per i progetti di formazione e qualificazione del personale di Unicoop, con oltre 150 operatori – che hanno partecipato ai percorsi formativi di qualificazione delle competenze – e circa 30 gli studenti accolti in stage presso i servizi di Unicoop.

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