Un viaggio nelle frazioni di Piacenza:
Molinaroli riscopre “località piene di storia e di vita”

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Manrico Bissi, Mauro Molinaroli, Patrizia Barbieri, Luigi Cavanna

E’ indubbio che Piacenza, come quasi tutte le città, abbia vissuto negli ultimi decenni profonde trasformazioni, antropologiche e urbanistiche, e che questo impetuoso (sicuramente veloce) cambiamento induca a uno sguardo diverso, a una percezione nuova della cara, vecchia, piccola città.
Roncaglia, Pittolo, Mortizza, Mucinasso, Ivaccari, Vallera, i mega insediamenti di Le Mose: le frazioni cittadine, pur distanti soltanto pochi chilometri l’una dall’altra, sono realtà spesso a sé stanti, ognuna di esse portatrice di storie, tradizioni e istanze diverse e peculiari. E’ dedicato a queste piccole realtà urbane, le frazioni di Piacenza, l’ultimo volume del giornalista e scrittore Mauro Molinaroli, presentato nei giorni scorsi all’auditorium Sant’Ilario.
“Ho deciso di scrivere la storia di questi luoghi – scrive Molinaroli nella premessa al libro “Le frazioni di Piacenza” – dopo avere accompagnato il sindaco Patrizia Barbieri agli incontri con gli abitanti delle frazioni cittadine, molte delle quali hanno una storia che viene da molto lontano, addirittura dall’epoca romana e dal medioevo e ogni campanile presenta vicende e vicissitudini proprie”.
“Mauro ha ascoltato i residenti con il cuore del cittadino – ha spiegato il sindaco Barbieri nell’incontro di presentazione – Io ho cercato di farlo con quello dell’amministratore. I problemi delle frazioni sono tanti e ciascuna ha le proprie peculiarità ma in ognuna è presente un patrimonio culturale che il libro riesce a far emergere”.
Storia con la S maiuscola e piccole storie; aneddoti, luoghi e personaggi tra passato e presente: il libro di Molinaroli diventa per il lettore una piccola e preziosa guida su “località piene di vita che hanno bisogno di essere tutelate”. “Terre di confine – scrive ancora l’autore nella premessa – abitate da tanta gente che nutre un forte senso di appartenenza, con la voglia di migliorare non solo strutture e viabilità, ma anche il rapporto con le istituzioni su cultura e tradizioni, storia e giovani”.
E ancora: “Il volume intende valorizzare il ruolo delle frazioni attraverso il loro percorso culturale pur essendo notevoli le differenze tra piccole realtà distanti soltanto pochi chilometri: Roncaglia, Pittolo, Mortizza, Musinasso e Ivaccari, hanno una loro storia autonoma; Vallera è l’esempio di una realtà nata negli anni Ottanta con la costruzione di belle e prestigiose ville non lontano dalla città; Le Mose sono oggi è non-luogo tra tangenziali, raccordi autostradali e presenze umane a volte inquietanti”.
“Un libro che ricuce il rapporto tra città e frazioni”, secondo l’architetto e storico Manrico Bissi, intervenuto alla presentazione insieme all’oncologo Luigi Cavanna.

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