Dopo qualche settimana di apparente sonnolenza s’impenna improvvisamente il mercato del Piacenza Calcio. Iniziata col botto dei colpi di Jacopo Silva e di Luca Matteassi ma poi arenatasi nelle secche di qualche trattativa piu’ complicata del previsto sia sul fronte rinnovi (Ruffini, Lisi e Saber) che su quello dei nuovi arrivi (Longobardi, Porcino ed Alessandro) la campagna trasferimenti biancorossa entra finalmente nel vivo. Arnaldo Franzini sta scandagliando le varie opzioni cercando di ricreare quel gruppo vincente che lo portato in aria con il Pro Piacenza, evidente l’intento del neo tecnico di affidarsi il piu’ possibile a uomini di sua totale fiducia e che gia’ conoscono appieno il suo schema tattico. Dopo aver corteggiato a lungo sia Alessando che Longobardi, il ds Massimo Cerri piazza a sorpresa due colpi per l’attacco, due bomber di sicuro affidamento, che conoscono alla perfezione la serie D e l’ambiente piacentino avendo gia’ militato sulla sponda rossonera. Luca e Stefano Franchi (omonimi ma non parenti) vanno a colmare sulla carta una delle lacune biancorosse piu’ evidenti nella passata stagione, quella della via del gol; sono entrambi due centravanti moderni molto simili nelle caratteristiche di gioco: potenti fisicamente ma tecnici ed in grado di svariare su tutto il fronte di attacco, possono giocare indifferentemente come prima o seconda punta anche se preferiscono avere a fianco un attaccante di movimento che crei spazi, potrebbero giocare anche insieme anche se probabilmente l’idea di Franzini e’ quella di alternarli ed affiancare loro una seconda punta. Stefano Franchi e’ stato insieme a Matteassi il protagonista principe della scalata in Lega Pro del Pro Piacenza due stagioni or sono, poi un grave infortunio ne ha tarpato la carriera negli ultimi mesi, dopo un passato con tanta Lega Pro con casacche “pesanti” come Mantova e Cremonese. Ce lo ricordiamo nello scontro diretto contro il Piacenza autentico protagonista e match-winner, palesando una tecnica di base sopra la media unita a velocita’ e potenza, sara’ lui ad avere principalmente in mano le chiavi della risalita in biancorosso, se fisicamente sara’ integro, rappresenta un’autentica sicurezza dall’alto soprattutto dei suoi 18 gol in 26 partite nella penultima stagione vittoriosa in serie D. Caratteristiche similari anche per Luca Franchi, ex centravanti del Fiorenzuola capace di siglare ben 25 reti nell ultime due stagioni in maglia valdardese, gia’ promesso sposo alla dinamica Agazzanese ma troppo affascinato dal richiamo del cuore biancorosso, per lui un probabile impegno part-time a far spallucce nel probabile 4-4-2 di Franzini con l’oggetto del desiderio dei fratelli Gatti, quel Cristian Longobardi capace nell’ultima stagione a suon di gol di trascinare in fondo ai play-off il Sestri Levante con 21 reti. Con questo tris di giocatori il Piacenza di mette al sicuro con un reparto offensivo dal potenziale realizzativo da 50 reti a stagione , ora la strategie dovranno focalizzarsi sulla mediana con i nodi da sciogliere di Porcino e Lisi ma soprattutto sulla corretta scelta degli under, veri aghi della bilancia della competitivita’ del Piacenza
