Patrizia Barbieri sindaco con il 58% dei voti
Dopo 15 anni Piacenza vira a destra

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La stretta di mano tra Rizzi e Barbieri

E’ Patrizia Barbieri, candidata del centrodestra, il nuovo sindaco di Piacenza: eletta con il 58,54% dei voti ha superato al ballottaggio Paolo Rizzi, che si ferma al 41,46%.
Un risultato netto ma non inatteso, sul quale tuttavia incide l’alta astensione al voto, che ha toccato il dato record del 53,4% degli elettori, con l’affluenza scesa al 46,6% contro il 56,4% del primo turno. Un dato che non andrebbe sottovalutato: quello del grado di rappresentatività di un sindaco eletto da poco più di un quarto degli aventi diritto. Ciò non toglie che i piacentini abbiano deciso di voltare pagina e di porre termine a un ciclo politico iniziato 15 anni fa, quando Roberto Reggi diventò sindaco e aprì la lunga stagione di governo del centrosinistra proseguita con il secondo mandato del 2007 e l’elezione di Dosi nel 2012.
A farne le spese, oggi, è il prof. Rizzi, il candidato chiamato dalla società civile, serio e preparato, espressione del miglior civismo, che ha avuto la sfortuna di arrivare nel momento di maggiore difficoltà del suo schieramento, il Pd  soprattutto, incapace di fare i conti sulla propria collocazione. Un partito che si mantiene nell’area grigia del non essere più di sinistra, pur continuando ad affermarsi tale, perseguendo politiche centriste nel migliore dei casi.
Dall’altra parte, l’avvocato Patrizia Barbieri – con il valore aggiunto della sua sobrietà e della sua pragmaticità – è riuscita a compattare il suo schieramento, ricomponendo nella sua figura le divisioni pregresse del centrodestra piacentino.
“E’ una grande soddisfazione, un risultato confortante perché fa capire che il nostro messaggio di una politica per le persone, in mezzo alle persone, è passato” – è stato il commento a caldo del nuovo sindaco, primo sindaco donna eletto direttamente dai cittadini.
Tra i primi impegni nei primi cento giorni da sindaco, come già annunciato, per la Barbieri “bisognerà mettere mano al bilancio comunale, disastroso, che ci consegna come regalo della giunta uscente un’Irpef già aumentata per il 2018 e la tassa di soggiorno. Mettere mano al bilancio per rendersi conto se si può intervenire evitando di vessare i piacentini. Altra cura immediata sarà quella di facilitare i rapporti comune-cittadino, e viceversa. E poi cominciare subito a tenere la città pulita, a sistemare i marciapiedi. Saranno pure piccole cose ma sono importanti. E ovviamente, restituire subito ai cittadini quella sicurezza che dicono di non sentire più”.

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