Bitumificio di Gossolengo, il comitato “No al bitume – Sì al Parco del Trebbia” ha aggiornato i cittadini sugli sviluppi della vicenda, dopo l’ultimo pronunciamento del Tar di Parma a seguito della richiesta di “sospensiva” all’installazione di un mega impianto di produzione conglomerati bituminosi in località Ponte nuovo.
“Il giudizio del Tar – spiega il comitato – conferma inequivocabilmente le profonde lacune nel processo autorizzativo dell’impianto che noi stessi denunciamo inascoltati da due anni”. Tra le lacune evidenziate dal giudice nell’ordinanza la mancata valutazione di impatto ambientale cumulativa e il mancato rispetto delle limitazioni all’insediamento di impianti produttivi in area contigua al Parco del Trebbia.
Inoltre, come ha spiegato il referente del comitato Giovanni Toscani, “Il Tar dice che il bitumificio non può provocare danno perchè non è ancora in funzione ed ha fissato l’udienza di merito sul caso per il giorno 11 ottobre 2017, data alla quale il comitato ha ribadito la propria volonta’ di farsi trovare pronto e battagliero”. In pratica – sostengono al comitato – il bitumificio, per non fare danni non potrà partire prima della sentenza dell’11 ottobre prossimo.
Il comitato “No al bitume – Sì al Parco del Trebbia”, nel corso di un’assemblea pubblica, ha presentato ai cittadini anche le valutazioni espresse dalla Commissione petizioni del Parlamento europeo con riferimento alla petizione presentata nel 2015, valutazioni in totale coerenza con quanto evidenziato anche dal giudice amministrativo di Parma. In conclusione, il comitato ha ribadito la validità delle ragioni del ricorso, reiterando la richiesta di immediate dimissioni da parte dell’amministrazione comunale di Gossolengo, giudicata “colpevole di non aver contrastato l’iter lacunoso autorizzativo, ma anzi di averlo di fatto favorito”.
A breve verranno organizzate nuove iniziative di protesta contro l’installazione del bitumificio e a supporto dello sviluppo del Parco del Trebbia.
