Verso le comunali, impegno per l’ambiente:
priorità nelle agende di Rizzi e Rabuffi

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Paolo Rizzi e Luigi Rabuffi

“La grande sfida oggi è saper coniugare economia, sociale e ambiente. Piacenza si salva a livello economico e sociale, non a livello ambientale, anche e soprattutto a causa della sua posizione geografica. Questo il tema sul quale è necessario lavorare”. E’ con queste parole che il candidato sindaco del centrosinistra Paolo Rizzi anticipa i contenuti del suo progetto politico. L’occasione sono le sollecitazioni della Cgil nell’ambito del convegno sulle proposte del sindacato per la città, in vista delle elezioni comunali. E l’impegno per l’ambiente sembra essere ai primi posti della sua agenda, così come in quella di Luigi Rabuffi, candidato della lista civica “Piacenza in Comune”, decisamente a sinistra del Pd.

La Cgil ha invitato i cinque candidati sindaco per sottoporre loro un quaderno di proposte in vista della prossima consiliatura. Solo Rizzi e Rabuffi hanno risposto all’appello (presente anche Andrea Pugni, Movimento 5 Stelle, che, in un breve intervento, ha osservato come molte proposte del sindacato collimino con le idee grilline e ha demandato a una data vicina la presentazione del suo programma).

“La Cgil – sostiene Rabuffi, che si è dichiarato in quasi perfetta sintonia con il documento confezionato dalla Camera del Lavoro – dovrà affrontare insieme al futuro sindaco le tematiche ambientali, che nel mio programma sono in testa, in un’ottica di unità delle istituzioni”. “Prendiamo esempio dalle esperienze del Nord Europa – propone Rizzi – in cui si riesce a coniugare ‘felicemente’ economia, società e ambiente; noi siamo molto indietro”.

D’accordo, i due candidati, anche sulla lotta alla povertà: “La crisi economica ha avuto effetti devastanti sulle famiglie – dice Rabuffi – è inaccettabile vedere persone, anziani soprattutto, frugare nei cassonetti della spazzatura”. E Rizzi: “La fascia di povertà aumenta ogni volta che c’è una crisi ma poi non scende. Equità ed uguaglianza sono le parole d’ordine del mio programma. Il concetto di bene comune in cui credo è il prodotto del benessere dei singoli individui, non la sommatoria: se uno solo possiede zero, è zero per tutti. Per questo dobbiamo partire dagli ultimi”.

Sanità e nuovo ospedale, altro tema caldo: “Nodo importantissimo – conferma Rabuffi –. Condivido alcune criticità riguardo all’attuale nosocomio evidenziate dal direttore generale Ausl Luca Baldino, ma sulla reale necessità di un nuovo ospedale serve un confronto con i cittadini. E sicuramente, per quel che mi riguarda, non dovrà essere alla Pertite. La Pertite deve essere destinata a verde pubblico, bisogna rispettare la volontà dei cittadini: troviamo altre soluzioni”. “Ok al nuovo ospedale – avverte l’economista della Cattolica –, ma attenzione a salvaguardare qualità e professionalità del personale sanitario. Consideriamo, inoltre,  come nella nostra provincia la spesa sanitaria pubblica pro capite sia minore rispetto alla media regionale. E così i posti letto”. D’accordo, infine, sia Rizzi che Rabuffi, sulla dismissione delle aree demaniali quale grande opportunità per il futuro di Piacenza. “E’ la sfida più affascinante, quella che mi ha convinto definitivamente ad accettare la candidatura a sindaco”, chiosa Rizzi.

Le proposte della Camera del Lavoro di Piacenza in vista delle elezioni amministrative

 

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