Besurica, l’housing sociale che funziona
“Anziani come a casa propria”

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centro cuore besuricadi Elena Caminati

Sergio abita nell’appartamento Ambra da giugno dell’anno scorso. Questa casa la sente sua, perchè è tra queste stanze che abita ogni giorno in modo autonomo e indipendente, con la certezza di poter contare, al di là del muro, su personale qualificato per l’assistenza. Sergio e Onelia, l’inquilina accanto dell’appartamento Turchese, vivono nei due appartamenti protetti del centro della Besurica. Un esempio di housing sociale che funziona dove si lascia agli anziani l’autonomia necessaria ma nello stesso tempo si garantisce l’assistenza nel caso di bisogno. “Qui si ha la possibilità di avere a disposizione persone capaci ed efficienti – spiega il signor Sergio 84 anni portati benissimo – ma anche di fare i propri comodi e questo vuol dire molto. La libertà per una persona di muoversi come crede senza bisogno di essere accompagnato è impagabile. Uno si sente ancora normale ed autonomo. Qui sto meglio che a casa mia – risponde Sergio – prima abitavo in una casa isolata, mi sentivo solo. Qui c’è la possibilità di uscire e di farsi delle amicizie”. I due appartamenti, inaugurati nel 2014 grazie al comune di Piacenza e alla Fondazione di Piacenza e Vigevano per gli arredi, diventano delle persone che li abitano. Qui si sentono a casa: la signora Onelia lo ha arricchito con dettagli che la rappresentano e che la fanno sentire davvero a casa. “Sono i due appartamenti del centro Cuore della Besurica, un luogo che offre servizio socio assistenziale rivolto a persone ancora autonome, in un contesto protetto che offre sicurezza perche adiacente al centro diurno” spiega Arlene Zioni presidente Unicoop. “Sono la casa delle persone che li abitano ed è l’obiettivo principale che vogliamo raggiungere”. Al di là del muro, dal 2012 è attivo il centro diurno dove gli ospiti possono trovare il pasto, personale per la somministrazione dei farmaci, infermieri e animazione. A disposizione ci sono 25 posti, 15 accreditati dal comune di Piacenza, il resto aperti ai privati gestiti da Unicoop. “E’ un contesto protetto che garantisce privacy ed autonomia – spiega Zioni – con la possibilità di personalizzare gli spazi pensati anche per persone con disabilità”. “Il servizio del centro diurno è attivo sei giorni su sette, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 18,30 – spiega Daniela Sartori coordinatrice del centro – si rivolge ad utenza non autosufficiente o parzialmente. Vengono proposte diverse attività, dalla somministrazione del pasto, all’assistenza infermieristica e fisioterapica. Abbiamo a disposizione anche un animatore per attivare le capacità residue e le funzionalità per evitare isolamento e depressione”. “Momenti e servizi come questo sono l’orgoglio di fare questa attività – ci dice fiero l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini – realtà di social housing come questa sono un fiore all’occhiello perchè fanno sentire a casa le persone. Anziani che considerano questi appartamenti la propria casa sono la testimonianza più bella che questo modello funziona”. A breve verranno inaugurati 21 appartamenti protetti in via Gaspare Landi; la filosofia sarà la stessa del centro della Besurica, far sentire gli anziani a casa e i familiari tranquilli.

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