Fondazione Fare Cinema, aperte le iscrizioni al corso di sceneggiatura con Valia Santella e Bruno Oliviero

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Scadono il 28 aprile i termini per l’invio delle candidature. Il corso si svolgerà tra Piacenza e Bobbio; a numero chiuso e gratuito, è realizzato con risorse del Fondo Sociale Europeo FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna

Questo pomeriggio nel salone d’onore di Palazzo Rota Pisaroni a Piacenza si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024 dello storico corso di alta formazione “Lo sceneggiatore – Scrivere per il cinema: dall’idea al film”. Sono intervenuti Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Paola Pedrazzini, direttrice di Fondazione Fare Cinema e Bruno Oliviero, sceneggiatore e docente del corso insieme a Valia Santella.

“Lo sceneggiatore – Scrivere per il cinema: dall’idea al film” (Rif. PA 2023-20291/RER approvata con DGR 2195/2023 del 18/12/2023)fa parte dell’offerta di alta formazione che Fondazione Fare Cinema mette a disposizione di chi desidera cimentarsi e lavorare nel mondo della scrittura per il cinema. Il corso, in partenza a luglio e in programma fino a febbraio 2025,si svolgerà tra Piacenza e Bobbio e, come ormai da tradizione, saràcondotto da due autorevoli professionisti come Bruno Oliviero (sceneggiatore dei due lungometraggi di Leonardo Di Costanzo L’intrusa e Ariaferma – quest’ultimo premiato con il David di Donatello per la miglior sceneggiatura originale scritta proprio con Di Costanzo e Valia Santella – e regista e sceneggiatore de La variabile umana) e Valia Santella (coautrice, oltre che di Ariaferma, delle sceneggiature de Il Traditore e Fai bei sogni di Marco Bellocchio, Mia madre e Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, Miele e Euforia di Valeria Golino, tutti lavori che hanno ricevuto premi e candidature), che metteranno a disposizione dei corsisti la loro importante esperienza sul campo.

«Quello di Sceneggiatura è un corso a cui tengo molto ed è non a caso il primo che avevo progettato da affiancare allo storico Fare Cinema nella fase di costruzione di un’offerta formativa più strutturata per Fondazione Fare Cinema, perché credevo e credo che un rinnovamento del cinema italiano debba passare necessariamente attraverso un’attenzione e una cura nuove per la scrittura;  – ha raccontato Paola Pedrazzini, direttrice di Fondazione Fare Cinema il corso di sceneggiatura oggi è diventato a buon diritto un corso “storico” di Fondazione Fare Cinema che ogni anno si migliora e si perfeziona, mantenendo intatto il suo dna: ovvero la dimensione del “fare”, quindi la pratica e la qualità dei docenti che sono anzitutto sceneggiatori attivi nella filiera del cinema d’autore».

Un percorso d’eccellenza che dà i suoi frutti: molti gli ex corsisti che trovano lavoro nel settore e ottengono riconoscimenti.

Il Corso di Sceneggiatura è stato inoltre selezionato dalla Regione Emilia-Romagna per essere inserito nel progetto “Gli attori siamo noi”, un ritratto collettivo fatto di best practice in ambito formativo.

«Questo è solo uno dei molteplici risultati – ha detto Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevanodi un’iniziativa che vede collaborare sinergicamente diverse istituzioni, tra cui la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ringraziamo in particolare anche l’assessorato alla formazione della Regione Emilia-Romagna che ha sostenuto e continua a credere in questo progetto formativo. Sono onorato di poter introdurre la nuova edizione di questo importante, storico corso della Fondazione Fare Cinema, che ha tra i docenti Bruno Oliviero, uno dei più importanti sceneggiatori italiani. La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha tra i suoi compiti fondamentali quello di sostenere la formazione dei giovani, la formazione professionalizzante, di qualità, proprio per consentire ai giovani di poter trasformare i loro talenti in una reale occasione di crescita personale ed è quindi per noi un onore ospitare a XNL questa iniziativa.»

Il corso, gratuito perché realizzato con risorse del Fondo Sociale Europeo e della Regione Emilia-Romagna, a numero chiuso (sono previsti 12 partecipanti), ha una durata di 650 ore totali non consecutive, di cui 250 ore d’aula e 400 ore di project work, e, com’è nella tradizione di Fondazione Fare Cinema, sarà altamente professionalizzante, calando fin dal principio i partecipanti nella pratica del lavoro. Docenti esperti trasmetteranno concetti e informazioni attraverso l’esposizione e la spiegazione, arricchite dall’esperienza professionale maturata nel corso delle loro carriere, ma soprattutto mediante il lavoro sul campo, con esercitazioni individuali e di gruppo finalizzate alla stesura pressoché definitiva di una sceneggiatura.

«Sono molto grato a Fondazione Fare Cinema – ha commentato Bruno Oliviero, sceneggiatore e docente di riferimento del corsoperché negli anni è stata un ambiente di lavoro molto ricco e accogliente. Questa attenzione particolare riservata a noi e agli studenti è testimoniata dal fatto che si sono formati dei gruppi di lavoro stabili tra i ragazzi che si sono incontrati al corso di sceneggiatura, che hanno peraltro vinto vari premi, che lavorano e continuano a progettare insieme film da realizzare. Questo mi sembra uno dei più grandi risultati da ottenere. Io e Valia proviamo a incrociare i nostri interessi artistici con la progettazione del laboratorio: cerchiamo di fare un laboratorio di sceneggiatura che non sia una scuola protetta, ma cerchiamo di mettere alla prova i ragazzi, di calarli nella realtà. Quest’anno in particolare abbiamo voluto differenziare gli incontri, ospitando professionisti del settore che operano in modo diverso rispetto a noi. Ci saranno quindi occasioni per vedere un altro cinema, serie, documentari, altre forme di scrittura per il cinema. Per me i risultati sono gli studenti: è fondamentale che siano contenti e che si sentano in grado di fare nella vita quello che fanno in questo corso. Il lavoro che facciamo è faticoso, è impegnativo però vale la pena poi riuscire a trasmettere qualcosa ai giovani e riuscire a introdurli nel mondo del cinema perché loro ci daranno nuove storie e nuova linfa.»

Durante il corso interverranno anche artisti ospiti, ad arricchire l’esperienza formativa dei partecipanti. Al termine del percorso formativo il corsista avrà acquisito nozioni artistiche, stilistiche e culturali applicate a forme e tecniche della scrittura cinematografica, approfondito i temi legati alla filiera del cinema e ai ruoli dell’industria dell’audiovisivo e, soprattutto, sperimentato un approccio alla scrittura simile se non del tutto aderente a quella che ritroveranno in ambito lavorativo. A fine corso sarà inoltre rilasciato un attestato di frequenza.

“Lo sceneggiatore – Scrivere per il cinema: dall’idea al film” è un percorso formativo rivolto a residenti o domiciliati in Emilia-Romagna che abbiano spiccato interesse per l’ambito della sceneggiatura, nonché conoscenze e capacità attinenti a tale area professionale.

Confermate le due novità introdotte con la scorsa edizione: una parte delle lezioni si terrà a XNL Piacenza, il Centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica della  Fondazione di Piacenza e Vigevano, negli spazi della sezione XNL Cinemadiretta da Paola Pedrazzini; inoltre, un segmento del corso si svolgerà durante il Bobbio Film Festival, a Bobbio, offrendo ai corsisti la straordinaria opportunità di partecipare (gratuitamente) a tutte le attività del Festival e di incontrare gli artisti ospiti della manifestazione.

Chi desidera candidarsi deve inviare la scheda d’iscrizione, corredata degli allegati richiesti, all’indirizzo mail iscrizioni@fondazionefarecinema.it entro e non oltre il 28 aprile. Le informazioni relative al corso nonché la scheda d’iscrizione e gli allegati si trovano al sito www.fondazionefarecinema.it.

Durante la fase di selezione Fondazione Fare Cinema raccoglierà le domande di iscrizione e procederà alla verifica dei requisiti formali e sostanziali analizzando ciascun curriculum e prodotto. Qualora le domande di iscrizione siano superiori al numero di posti disponibili è prevista una prova di selezione, formata da una parte scritta ed una orale, al fine di verificare sia i requisiti di accesso che il grado di motivazione alla frequenza del corso, unitamente alla consapevolezza del ruolo lavorativo considerato e la sua coerenza con il proprio obiettivo professionale.

Il corso si avvale di una rete di promotori d’eccezione, quali la Cineteca di Bologna e la Casa di produzione cinematografica Mompracem.

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