S’infittisce il caso dell’iscrizione del Copra Volley al prossimo campionato di Super Lega. Dopo la scadenza del 30 giugno, data ultima che tutti ritenevano non superabile, continua invece la telenovela e la corsa contro il tempo della societa’ biancorossa. A gettare ulteriore benzina sul fuoco ci ha pensato a sorpresa la Lega Volley che ha per ora sospeso l’iscrizione adducendo come motivazione la mancanza di alcuni documenti. Stupisce che una societa’ da ormai quindici anni al vertice della pallavolo nazionale ed internazionale cada in una simile disattenzione forse provocata dalla concitazione delle ultime ore pre-iscrizione che hanno portato il Copra a presentare la richiesta solo pochi minuti prima dell’ora di chiusura. Da piu’ parti nell’ambiente della serie A1 si storce il naso di fronte al caso delle liberatorie concesse con troppa facilita’ da parte di giocatori pur in assenza di tutti i pagamenti delle mensilita’ arretrate; ed e’ proprio l’esempio di Piacenza e Latina prima date per morte, poi iscritte sul filo di lana e poi ancora sub-judice a destare perplessita’ su nulla osta concessi ma senza i tangibili pagamenti con promesse di saldi addirittura postergate al 30 giugno. Per il Copra si somma una situazione finanziaria tutt’ora da sistemare, Molinaroli aveva promesso che se entro una decina di giorni non fosse andata in porto almeno una delle trattative ancora in essere con Bolton ed un imprenditore piacentino, il Copra non si sarebbe iscritto. A questo punto la speranza e’ che non si vada oltre, Piacenza ha gia’ visto risorgere e morire troppe volte la sua squadra di volley negli ultmi mesi, i tifosi sono un misto di rabbia e disorientamento di fronte ad un accavallarsi di appelli, speranze, ultimatum, e scadenze che non hanno fatto altro che scoraggiare l’ambiente e rendere forse meno credibile il progetto volley targato Copra allontanando possibili ulteriori sponsor ed investitori. Arabi, cinesi, svizzeri, africani, italiani si sono succeduti con manifestazioni d’interesse piu’ o meno credibili o veritieri ma alla fine Guido Molinaroli e’ rimasto ancora solo a tentare di reggere l’urto e dare un futuro al volley a Piacenza. La storia del Copra merita una finale dignitoso.
