Anpas, prosegue l’impegno nei luoghi del sisma
1500 volontari e 47mila servizi sul territorio

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Sono stati oltre 47mila i servizi offerti dall’ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze)  piacentina, nell’ultimo anno: un numero in costante crescita, specialmente per quanto riguarda il settore dei trasporti sanitari e sociali (servizi ordinari), pari a 33.956 servizi nell’anno 2016. Si aggiungono i 13.478 interventi di emergenza (in convenzione con il 118 e con il personale Anpas adeguatamente formato) e il cospicuo impegno nelle zone terremotate da parte dei volontari di Protezione civile: ‘E’ stato un anno molto complesso’, spiega Paolo Rebecchi, coordinatore provinciale di Anpas Piacenza, che ricorda i numerosi interventi dell’Associazione in occasione del terremoto in Centro Italia e gli importanti progetti, che ne sono scaturiti: ‘Da qualche mese si è conclusa la fase di emergenza ma il nostro impegno prosegue a pieno ritmo e con l’autunno contiamo di consegnare la nostra Struttura Modulare Mobile (SMM) a sostegno dei territori terremotati. Si tratta di un container trasportabile che fungerà da ambulatorio mobile e che avrà un ruolo strategico – non solo nel soccorso – ma anche nel welfare dei Comuni colpiti dal sisma, per far fronte alle numerose problematiche sociali del post-terremoto’. E’ proprio in questo contesto che si inserisce il coinvolgimento di Anpas Piacenza nel progetto europeo ADAPT, (‘Awareness of Disaster Prevention for vulnerable groups – La consapevolezza della prevenzione delle catastrofi per i gruppi vulnerabili’), avente come obiettivo la pianificazione di interventi di riduzione del rischio nei confronti di soggetti sensibili (come anziani e disabili), in occasione di calamità naturali. Il coordinatore provinciale Rebecchi – che da due anni è anche responsabile regionale di Protezione civile Anpas Emilia Romagna – ha partecipato, lo scorso febbraio, al tavolo di confronto al Parlamento europeo di Bruxelles: ‘E’ importante seguire la progettazione europea per condividere linee e strategie a livello internazionale; credo che il nostro Paese debba sviluppare ulteriormente la prevenzione ed utilizzare ogni strumento per tutelare soprattutto quei gruppi che risulterebbero più esposti alle catastrofi’. Anpas è partner strategico del progetto Adapt, oltre che capofila nella gestione degli affari sociali all’interno dei campi di emergenza (progetto Samets). ‘Il progetto europeo Adapt, ora in fase di sperimentazione, è finalizzato  – aggiunge  Rebecchi – a sviluppare e implementare un sistema innovativo volto ad integrare le persone vulnerabili in meccanismi di gestione del rischio (attraverso – ad esempio – la registrazione in un database in rete) per migliorare l’aiuto verso gli anziani e le persone con disabilità in situazioni di emergenza’. Nel tracciare un bilancio più che positivo dell’attività di Anpas sul territorio, il coordinatore provinciale – volontario di Anpas da vent’anni – ricorda come Piacenza, nell’ultimo anno, sia stata al centro del dibattito sul volontariato in Emilia Romagna: ‘Il doppio evento del ‘Meeting della Formazione’ e della ‘Conferenza dei presidenti delle Pubbliche Assistenze dell’Emilia Romagna’ del 29 e 30 ottobre 2016 a Palazzo Gotico, ha elevato la città a capitale regionale del volontariato’. Anpas Emilia Romagna conta oggi 113 associazioni territoriali, 39.239 soci e 14.106 volontari: ‘In occasione del Meeting della Formazione – ricorda Rebecchi – abbiamo presentato il rendiconto annuo, con analisi numerica degli attestati emessi, dei corsi effettuati e dell’utilizzo degli strumenti forniti dal sistema formativo regionale’. Complessivamente sono state 389 le ore di formazione sul territorio regionale, per un totale di 321 nuovi volontari formati. Alla Conferenza dei presidenti hanno partecipato 46 Pubbliche Assistenze emiliano-romagnole: si è discusso su 4 focus group (formazione, comunicazione, accreditamento, servizi alle associazioni), e sono state elaborate le proposte per il futuro. Nuove sfide attendono le 14 Anp

Paolo Rebecchi

as piacentine (Assistenza Pubblica Calendasco, P.A. Carpaneto Soccorso, P.A. Cortemaggiore, P.A. Croce Azzurra, P.A.Croce Bianca, P.A. Croce Verde, P.A. Monticelli d’Ongina, P.A. San Giorgio P.no, P.A. Sant’Agata, P.A.Val d’Arda, P.A.Val Nure, P.A.Val Tidone-Val Luretta, P.A.Val Trebbia e P.A.Val Vezzeno) che complessivamente coinvolgono 1.472 volontari e dispongono di un parco mezzi di 51 ambulanze, 12 automediche, 7 pulmini e 17 mezzi di protezione civile, per un totale di 1.513.456 km percorsi nel 2016. La stagione estiva si è aperta con un’impennata di impegni in occasione di manifestazioni e di eventi sportivi di rilievo: dopo il massiccio impiego di volontari per il concerto di Vasco Rossi a Modena, proseguono senza sosta i servizi al territorio: ‘In collina nel periodo estivo aumentano i villeggianti e di conseguenza le richieste di intervento. Fortunatamente possiamo contare su un gruppo di volontari  – tra i quali anche molti giovani – che offrono la loro disponibilità lungo tutto l’arco dell’anno’, aggiunge Rebecchi, il quale sottolinea anche l’importante operato dei 29 dipendenti dell’ Anpas provinciale piacentina, sempre in prima linea nella gestione delle richieste e nella pianificazione degli interventi: ‘Il sostegno del volontariato – è bene ricordarlo – è risorsa imprescindibile per lo Stato italiano, per quanto riguarda la gestione degli interventi sanitari, sociali e di protezione civile. La domanda cresce e il lavoro – negli uffici e sul campo – è molto articolato, a causa dell’evolversi del settore, che negli ultimi anni è divenuto sempre più complesso: la formula vincente è un approccio integrato tra professionisti e mondo del volontariato, in una logica sinergica e condivisa. E’ questo il valore aggiunto di Anpas’.

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