La Festa del Cuore di Progetto Vita – che lo scorso fine settimana ha riunito la comunità sul Pubblico Passeggio – ha rappresentato l’occasione per presentare alla città l’innovativo progetto della cardioprotezione dei condomini, che renderà il quartiere di viale Dante, a Piacenza, la prima zona cardioprotetta in Europa. Per tre giorni i volontari di Progetto Vita insieme alla presidente Daniela Aschieri, hanno illustrato ai piacentini le tematiche legate alla prevenzione delle patologie cardiologiche e alla defibrillazione precoce; hanno offerto ai cittadini la possibilità di effettuare gratuitamente lo screening cardiologico e hanno presentato i nuovi progetti associativi.
‘La manifestazione – afferma la presidente Daniela Aschieri – ha rappresentato un momento di incontro con la comunità e di valorizzazione delle finalità di Progetto Vita e di tutti i volontari che dal 1998 lavorano con entusiasmo per accrescere le conoscenze – e le possibilità terapeutiche – nell’ambito delle malattie cardiovascolari’. ‘Progetto Vita Piacenza’ è stato il primo progetto europeo di defibrillazione precoce, realizzato sul territorio piacentino e poi esteso sul territorio nazionale. Grazie a Progetto Vita – in questi anni – è stata realizzata una rete di ‘defibrillatori semiautomatici’, posizionati in numerosi punti strategici della città (e della provincia), al fine di intervenire entro i ‘5 minuti d’oro’ dall’insorgenza dell’arresto cardiaco (e in attesa dell’arrivo dell’ambulanza). In occasione della Festa del Cuore – accanto all’esposizione degli stand delle associazioni di volontariato e ai mezzi delle Forze dell’Ordine – la città di Piacenza ha ospitato alcune realtà territoriali ispirate da Progetto Vita Piacenza, con i volontari delle sedi di: Torino, San Remo (Imperia), Roncadelle (Brescia), Arezzo, Siena, Lucca. Durante il Memorial Saltarelli – l’evento in cui Progetto Vita premia le persone recentemente salvate con il defibrillatore e i loro salvatori – l’associazione piacentina ha donato i primi defibrillatori ai condomini piacentini.
Proprio in occasione della Festa del Cuore è partita – infatti – la nuova sfida di Progetto Vita, che si impegna oggi a realizzare – per la prima volta in Italia e in Europa – un progetto strutturato di cardioprotezione dedicato ai condomini e alle abitazioni. ‘Con Progetto Vita Condomini – aggiunge la dottoressa Aschieri – miriamo a creare il primo quartiere cardioprotetto in Europa, augurandoci che tale esperienza possa diventare progetto pilota, da esportare oltre i confini nazionali’. Durante la manifestazione sono stati distribuiti 10 dei 150 defibrillatori che, nel giro di un anno, verranno consegnati nei condomini di viale Dante e delle strade laterali: ‘Abbiamo scelto al zona di viale Dante perché si tratta di un quartiere densamente popolato e con un’età media alta’, aggiunge la presidente di Progetto Vita, che ricorda: ‘In viale Dante si verificano circa una decina di casi di arresto cardiaco ogni anno. I numeri parlano chiaro e indicano che sono le nostre case, – ancora di più i condomini -, i luoghi dove l’arresto cardiaco si verifica più frequentemente (ben l’80% dei casi) e con esiti quasi sempre fatali. Nelle abitazioni, infatti, i tempi di soccorso si allungano e – come abbiamo ripetuto più volte – se si usa un defibrillatore entro tre minuti dall’arresto del cuore, le percentuali di sopravvivenza sono del 75%’, ricorda la dottoressa Aschieri, che aggiunge: ‘A Piacenza oggi ci sono due condomini cardioprotetti, grazie alle singole iniziative di chi li abita. In uno di questi, in via Campagna, lo scorso anno è stato salvato un uomo grazie all’uso tempestivo dello strumento’. Con Progetto Vita Condomini, l’associazione piacentina mira a compiere un ulteriore passo avanti nella defibrillazione precoce. I volontari sono impegnati costantemente anche in atri due importanti ambiti: nelle scuole e nello sport. ‘Proseguiamo la nostra attività di divulgazione nelle scuole con il ‘Copra Elior Progetto Vita Ragazzi’ per sensibilizzare i ragazzi, gli insegnanti e i genitori all’educazione alla salute, alla gestione delle emergenze, e all’ultizzo del defibrillatore’. Lo sport è l’altro importante settore a cui Progetto Vita si rivolge: ‘L’80% degli impianti sportivi possiede il defibrillatore al suo interno, ma la nostra battaglia proseguirà fino al raggiungimento della copertura totale: Ogni anno registriamo almeno un caso di arresto cardiaco in occasione di eventi sportivi. Vogliamo che chiunque possa praticare sport ed assistere agli eventi sportivi in ambienti cardioprotetti’.