Pertite, si riapre il dibattito
Il comitato chiede un’accelerazione

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parco pertiteL’acquisizione della Pertite a titolo gratuito da destinare a parco da parte del Comune di Piacenza è inserita fra le priorità del protocollo d’intesa firmato con il Ministero della Difesa dall’amministrazione comunale, area che dovrebbe essere liberata in tempi brevi e passare prima al Demanio e poi alla città. Sulla Pertite è tuttora aperta la partita della bonifica (in via di effettuazione da parte dei militari) e resta da superare l’ostacolo della pista per i carri armati lunga un chilometro. Usata tre o quattro volte l’anno, i militari ne accetterebbero lo spostamento dalla Pertite in altra zona, che resta però da individuare.
Destinazione a parco è quella che si vorrebbe per l’ex Pertite e quello che chiede da sempre il Comitato Pertite che ora però, dopo i passi avanti ottenuti nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale nella trattativa con i militari, chiede un’accelerazione e un’azione comune per superare gli ultimi ostacoli che separano dall’obiettivo. L’unico, vero, ultimo ostacolo al passaggio del bene alla città, si ritiene sia lo spostamento della pista di collaudo dei mezzi militari (per cui si chiede di individuare, entro l’anno, uno spazio ove delocalizzarla) ma destano preoccupazione anche le ultime dichiarazioni dell’assessore Bisotti che, “pur avendo dato – sostiene il Comitato – un impulso a un ulteriore spinta verso la realizzazione del Parco, tuttavia sui media locali alimenta dubbi e preoccupazioni sull’obbiettivo finale che è quello dell’intera area trasformata in parco”.
Per questo, il Comitato Pertite sollecita “la necessità di una forte volontà politica e amministrativa che dia risposte alla volontà popolare e che possa garantire, in tempi brevissimi, ampie aree verdi al servizio della salute e della qualità della vita dei cittadini”. “Sappiamo – prosegue il Comitato – che una volta acquisita l’area sarà necessario un progetto per rendere effettivamente fruibile la Pertite ma riteniamo che si possa lavorare attrezzando l’area a lotti, per semplificare le cose”.
Diventa improrogabile, però, per gli attivisti pro Perite, “la richiesta, da parte dell’Amministrazione comunale, di acquisizione dell’area a titolo gratuito ai sensi del decreto sul federalismo demaniale”. In sede di adozione del Poc (Piano operativo comunale), inoltre, il Comitato presenterà la richiesta di “rimuovere l’ambigua classificazione con la quale è stato fissato il perimetro di area di trasformazione che contorna la Pertite nel Rue (Regolamento urbanistico edilizio), che potrebbe consentire una potenzialità edificatoria”.
Da parte sua, l’assessore all’urbanistica Silvio Bisotti fa sapere come sia sempre più concreta la prospettiva di ottenere entro la fine del 2016 la formalizzazione, da parte della Difesa, della disponibilità a cedere a titolo gratuito tutti i 270mila metri quadrati della Pertite. A condizione, ovviamente, che il Comune individui e metta a disposizione, a sue spese, l’alternativa alla pista per le prove dei carri armati. L’ipotesi più accredita sembra essere lo Scalo Pontieri, l’area lungo l’argine del Po in uso al Secondo Reggimento del Genio per addestramento ed esercitazioni.

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