Matti da Galera: “Quartiere Roma,
collaboriamo insieme”

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A seguito dell’intervista all’Assessore Putzu, pubblicata da il “Corriere Padano” nel precedente numero, urge qualche precisazione da parte del Gruppo “Matti da Galera”, che fa capo all’Associazione Quartiere Roma shopping area, occupandosi principalmente dell’organizzazione di eventi a favore della popolazione e del commercio.
Fuori da ogni polemica, troppo facile nei confronti di una Amministrazione che soltanto da pochissimo tempo si trova al governo della città, è necessario fare chiarezza sulla vita di un quartiere a torto considerato luogo di degrado e addirittura di delinquenza.
La popolazione storica residente nel quartiere è composta in massima parte da famiglie con bambini, da pensionati e da studenti universitari. A questi si aggiunge una parte rilevante di cittadini stranieri sempre più costituiti da famiglie. Il degrado subìto dal quartiere, grazie all’impegno di numerosi soggetti, tra i quali pure il nostro gruppo, ha visto in questi ultimi tempi un progressivo miglioramento sotto il profilo della integrazione e del ricompattamento sociale. La volontà dei cittadini residenti nel quartiere è quella di riscattare un periodo di degrado che si prospetta in fase progressiva di risoluzione.
Di quanto dichiarato dall’Assessore poco interessa la denominazione dei luoghi (giardino o quartiere San Savino), malgrado la volontà di conservare le radici storiche del quartiere suggerisca di seguitare ad usare le denominazioni che gli abitanti del passato vollero dare ai luoghi. Ciò che invece vorremmo è che ogni iniziativa prendesse spunto da un’analisi dei bisogni. Questo non tiene conto della presenza di tanti volontari che organizzando eventi e occasioni di socialità sulla scorta di una serie di bisogni che sono emersi come vera e propria domanda.
“Matti da Galera” progetta e realizza la propria attività grazie all’opera generosa di molti in un clima di collaborazione con le Istituzioni e con le altre associazioni e gruppi che operano con eguali fini nel quartiere che si realizza tra l’altro del confronto mensile al tavolo istituito da un anno presso Svep.
Non vogliamo negare che vi siano ancora problemi da risolvere, ma l’esperienza positiva svolta consiglia di seguitare in un clima di collaborazione con l’ente locale e le istituzioni nel rapporto di sinergia tra il “pubblico” ed il privato, che vive il clima e i bisogni del quartiere e opera con grande dispendio di energie.
Ciò detto, si intende dichiarare alla nuova Amministrazione la nostra completa disponibilità a discutere i problemi e realizzare progetti con la consapevolezza da noi provata che nessuna azione proposta dall’alto, in assenza di intese,  possa avere un successo pari alle risorse sia economiche che umane impegnate.

Gruppo Matti da Galera

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