I sessant’anni di Avis:
donatori in aumento

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I premiati alla Festa del Donatore
I premiati alla Festa del Donatore

L’Avis Piacenza ha compiuto sessant’anni, in un anno che ha visto aumentare il numero dei donatori, e ha festeggiato piantando degli alberi.
Si tratta del progetto “verde” curato dagli studenti della 3°C I.T.A.S. “Raineri” e della 2°AA Professionale del Campus Agroalimentare “Raineri-Marcora” che, con gli insegnanti Giovanni Cerri e Giuliano Di Pierdomenico, hanno realizzato la messa a dimora di alcune piante all’interno dell’area verde di Largo Caduti di Nassiriya.
“Gli alberi – sottolinea la presidente di Avis provinciale Laura Bocciarelli – cresceranno in un futuro che noi desideriamo vivo, ricco e generoso anche per le donazioni di sangue. Abbiamo voluto lasciare questo segno perché i sessant’anni non fossero solo una ricorrenza, ma uno spazio aperto al domani della nostra città e del nostro territorio”.
Durante la cerimonia che ha ricordato i primi 60 anni di attività sul territorio, è stata scoperta anche un’opera che rappresenta la goccia di sangue simbolo della donazione.
Progettata sempre dagli studenti del “Raineri” e “Raineri-Marcora” e realizzata da Artedaparte, l’opera simboleggia l’impegno dei donatori per la vita e la salute.
Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Paolo Dosi, la vice-presidente della Provincia Patrizia Calza ed i referenti delle 40 sezioni comunali della nostra provincia in rappresentanza dei soci donatori che ogni giorno, anonimamente e spontaneamente, col gesto della donazione compiono un’importante opera a favore della collettività.

I numeri di Avis provinciale

I donatori sono 9.204 di cui 6.674 maschi (72,5%) e 2.530 femmine (27,5%) con un’età media di 45 anni. Dall’inizio dell’anno 2016 sono 880 le visite di idoneità eseguite, di cui 130 dopo il terremoto del 24 agosto scorso; 10.000 circa le donazioni di sangue intero e 1.350 le donazioni di plasma.
“Il terremoto nel Centro Italia – ha detto Bocciarelli – ha veramente smosso le coscienze. Molti, dopo quell’evento, ci hanno contattato per diventare donatori. Donatori per tutti, lo specifichiamo.
E’ giusto dare una risposta alle emergenze, come è stata appunto l’ultima del terremoto. Ma ricordiamo che il bisogno di sangue è quotidiano”.
Sono 40, invece, le sezioni comunali che fanno parte della rete Avis (su 48 comuni della provincia è quasi un un record), 20 i punto di raccolta oltre a quello ospedaliero.
A marzo la presidente Bocciarelli finirà il suo mandato, il secondo e ultimo: “Sarà un momento di rinnovamento che toccherà anche le cariche associative”.
La Giornata del Donatore

Si è tenuta il 16 ottobre scorso la Giornata del Donatore 2016 organizzata dall’Avis Comunale di Piacenza, cerimonia che prevede la premiazione dei soci che hanno meritato le benemerenze previste dallo statuto dell’associazione.
La cerimonia si è tenuta nel Salone “Corpus Domini” di via Farnesiana a Piacenza e, dopo la messa celebrata da don Giovanni Cacchioli, la relazione del presidente e ha visto la premiazione di 289  donatori: 84 con il distintivo in rame (per aver raggiunto le 8 donazioni); 106  con il distintivo in argento (per 16 donazioni); 24 con il distintivo in argento dorato (per 24 donazioni);  59  con il distintivo in oro (per 50 donazioni); 7 con il distintivo in oro con rubino (per 75 donazioni); 8 con il distintivo in oro con smeraldo (per 100 donazioni); 1 con il distintivo in oro con diamante (per aver superato le 120 donazioni).
Tra i premiati vanno segnalate numerose donatrici piacentine: ben 51. Il numero elevato di donatori-donatrici è una conseguenza dei risultati positivi raggiunti negli anni precedenti: nel 2015  sono state effettuate dagli avisini piacentini 4452 donazioni tra sangue intero, plasma e piastrine. Nei primi 9 mesi del 2016, invece, come ha sottolineato il presidente di Avis Piacenza Silvio Baderna, è stata raggiunta quota 3341, contro le 3270 dello stesso periodo dell’anno passato. Un riconoscimento particolare ha meritato il donatore Sergio Ramenzoni, che ha superato il traguardo delle 120 donazioni, e Giampiero Labati, donatore dal 1980, entrato a far parte del direttivo cittadino dal 1994.

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