Alessia Castelli si aggiundica la rassegna GiovanArte

0

“Escape”, opera d’arte digitale dell’artista piacentina Alessia Castelli, è risultata la vincitrice della rassegna GiovanArte, ideata e organizzata dall’Associazione “Amici dell’Arte”. La premiazione è stata condotta nella giornata di domenica 28 maggio all’interno della sala della Galleria Ricci Oddi riservata agli Amici dell’Arte. La cerimonia è stata preceduta da una lezione della critica d’arte Silvia Bonomini e da un intervento di Carlo Motta, responsabile Cairo editore e presidente della giuria, che ha presentato il Catalogo dell’Arte Moderna del 2023. Presenti la presidente degli Amici dell’Arte Franca Franchi, Pietro Boselli per la Banca di Piacenza e Luigi Cavanna per la Fondazione di Piacenza e Vigevano, in gara 25 opere d’arte.

L’opera d’arte risultata vincitrice, quella di Alessia Castelli appunto, ritrae un coloratissimo colibrì che irrompe in uno scenario distopico e apocalittico, con le rovine di una città in bianco e nero; il becco del piccolo uccello sembra infrangere il vetro che protegge l’opera stessa.

“L’opera – spiega l’artista vincitrice – porta alla luce una rappresentazione metaforica del proprio io, rappresentato dal colibrì, che tenta la fuga da un paesaggio post-apocalittico che non gli appartiene. Tenta di rompere il vetro che lo rinchiude in questa prigione di cristallo che si è costruito da solo. Il colibrì rappresenta il nostro sè più profondo che porta dentro le necessità, le pulsioni e le volontà della nostra anima che vengono spesso represse da diversi fattori come le convenzioni sociali, le relazioni, le aspettative altrui ecc…Le pulsioni, se troppo spesso represse portano ad un malessere che nasce da dentro e che trasforma l’habitat in qualcosa di inospitale da cui fuggire. Di conseguenza le persone che negano chi sono veramente si ritrovano a soffrire d’ansia, di attacchi di panico o di rabbia apparentemente ingiustificati. Il colibrì riconosce le costrizioni che lo opprimono e lo rendono malato ed infelice (presa di coscienza) e inizia a rompere il vetro della prigione di cristallo per poterne finalmente uscire e volare libero come ha sempre desiderato fare. Il becco riesce a bucare fisicamente il vetro della cornice dell’opera portando ad un’interazione tra i due mondi (quello della rappresentazione e quello esterno dello spettatore)”. “Il tema è stato da me scelto – prosegue Alessia Castelli – perchè credo che sia uno stato d’essere comune a molti e spero che possa dare la forza a qualcuno per superare le barriere che si è autoimposto”. Il colibrì protagonista dell’opera è un animale simbolico “che mi ha molto rappresentato nell’ultimo periodo; prima è nata l’idea di far interagire il soggetto con il vetro, per rappresentare la possibile apertura di un passaggio, poi è nata l’idea del colibrì colorato” conclude l’artista piacentina.

La rassegna GiovanArte nasce nel 2015 per volontà dell’Associazione Amici dell’Arte con l’intento di premiare artisti under 35 residenti a Piacenza e in altre città limitrofe. Il tema del concorso è libero e le opere presentate possono essere realizzate con qualunque tecnica, pittura, scultura, fotografia, basta che siano opere originali. Ogni artista può presentare un massimo di due lavori.

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.