La settantaduesima assemblea di Confindustria Piacenza ha riconfermato Alberto Rota alla presidenza degli industriali piacentini.
Nella Sala degli Arazzi del Collegio Alberoni, il presidente Rota – rieletto per il secondo mandato – si è soffermato su alcuni punti per rilanciare lo sviluppo del territorio e delle imprese e per attirare nuovi investimenti. In particolare, Rota ha posto l’attenzione sulla logistica (‘negare la logistica a priori è sbagliato’) e sulla necessità di stabilire nuovi collegamenti ferroviari con la città di Milano, evidenziando le opportunità e le ricadute positive di tale investimento sul territorio. Si è poi soffermato sulle occasioni di sviluppo derivanti dal nuovo ospedale (‘Il nuovo ospedale è un investimento a cui non si può rinunciare’), ricordando – a tale proposito – la proposta di Confindustria di indire un Concorso di idee sulla riqualificazione dell’area dell’attuale ospedale Guglielmo da Saliceto. Rota ha poi citato l’esperienza di Expo come metodo da seguire per il futuro, valorizzando lo spirito di unità (tra istituzioni, associazioni..) che ha contraddistinto il territorio in occasione dell’esposizione universale e auspicando di ripartire da tale condivisione di intenti per ridisegnare la città futura.
In seguito alla sessione riservata ai soci per gli adempimenti statutari (esame e delibere sul bilancio consuntivo 2016 e sul bilancio preventivo 2017, elezione del presidente e dei vicepresidenti, dei componenti elettivi del Consiglio e dei Revisori dei conti dei Probiviri), è poi intervenuto – in seduta pubblica – l’industriale Alberto Chiesi, presidente di Chiesi Farmaceutica Spa., che ha posto l’attenzione sulla ricerca e sull’innovazione, quali punti centrali per l’impresa farmaceutica ed evidenziato la vitalità del comparto italiano.
Durante la 72esima assemblea di Confindustria Piacenza è intervenuto il direttore del laboratorio REM Lab dell’Università Cattolica di Piacenza, Daniele Fornari che ha presentato la relazione ‘L’industria piacentina 4.0’, sui fattori di competitività dell’industria locale. E’ stato esposto al pubblico il quadro del tessuto imprenditoriale piacentino: sono 1.040 le imprese attive per un giro di affari di 7,3 miliardi di euro e 32.200 addetti. Il fatturato medio è pari a 7,1 milioni di euro con una media di 31 addetti per azienda. Per quanto riguarda il trend, si evince un tasso di crescita medio (nel 2016) del 2,1% ,e a crescere sono state soprattutto le piccole aziende (+7,3%). Bene anche l’internazionalizzazione e la propensione all’innovazione che ha caratterizzato le imprese piacentine negli ultimi anni. A conclusione, una panoramica su età e titolo di studio dei dipendenti in azienda: si è riscontrato un aumento dell’età media, salita a 41 anni nel 2016 (il 30% dei diepndenti supera i 45 anni) mentre la percentuale di laureati resta bassa, ed è pari al 16%.
