Il sindaco Raffaele Veneziani continua il lavoro per ridurre le difficoltà delle oltre cento imprese che nel solo Comune di Rottofreno subiranno gravi disagi dalla chiusura del ponte sul Trebbia, tra Sant’Antonio e San Nicolò, dal primo giugno, per 105 giorni. “Giudico positivo – ha scritto il sindaco sulla sua pagina facebook – l’esito dell’incontro che ho avuto con l’assessore regionale Donini, spero a breve di poter confermare l’introduzione di nuove fermate ferroviarie a Rottofreno e San Nicolò, così come di poter annunciare a breve l’esistenza di agevolazioni per l’interconnessione tariffaria e funzionale tra treni e linee urbane di autobus”.
Anche in Provincia, il tavolo istituzionale ha cercato di individuare una serie di interventi “tampone” per arginare il rischio chiusura delle aziende coinvolte: dall’attivazione di una cabina di regia che monitorerà i disagi alla richiesta alla Siae di abbassare la tassa, in caso di eventi, alla necessità di bloccare i mutui in corso, almeno nel tempo della chiusura, fino alle carte di sconti delle attività sulla via Emilia. “Chiediamo che siano previsti degli sgravi fiscali per le decine di imprese che dall’1 giugno, per 105 giorni, si troveranno in seria difficoltà – è la richiesta del presidente di Confapi Industria Piacenza Cristian Camisa – “Se almeno per un periodo fosse possibile ridurre l’Iuc alle imprese presenti in quel tratto di territorio sarebbe importante, certo i disagi ci saranno comunque e andranno avanti per un periodo lungo, ma almeno un intervento “tampone” di questo tipo potrebbe alleviare la situazione problematica delle aziende”.
