Favorevole a una riforma dei voucher, ma non alla loro abolizione, come vorrebbe invece la Cgil. Il Movimento Cristiano Lavoratori di Piacenza, tramite il referente Umberto Morelli, affida ad un comunicato la propria posizione sul tema dei voucher.
“Come movimento di “testimonianza evangelica ” che opera nel mondo del lavoro, per principio siamo contrari che i problemi che riguardano il mondo del lavoro e le riforme del mercato del lavoro vengano gestiti con i referendum. Per questo.. non ci siamo mai entusiasmati quando la CGIL ha indetto i referendum, e oggi accogliamo con estrema soddisfazione la sentenza della corte costituzionale sull’ammissibilità dei quesiti referendari . Per quanto riguarda i voucher a nostro avviso sono stati una buona invenzione, poi però si è allargato il loro utilizzo in modo indiscriminato. A nostro avviso oggi necessitano di una revisione e correzione che auspichiamo venga fatta in parlamento. Il nostro giudizio sul jobs act complessivamente non è mai stato eccezionale, per questo speriamo che nei prossimi mesi si facciano alcuni correttivi anche su questo provvedimento riapprendo il dibattito. La consulta oggi ha dichiarato ammissibile il referendum per la abrogazione disposizioni sul lavoro accessorio (voucher). Chiediamo come movimento di lavoratori che le istituzioni competenti mettano appunto correttivi indispensabili per evitare il referendum, visto che tutto ciò e ancora possibile. Siamo concordi è vero che vanno riformati e le ragioni sono sotto gli occhi di tutti, ma riformarli non vuole dire abolirli, perché in alcune categorie e per alcuni periodi limitati sono una giusta intuizione”.
