Turismo in provincia, 2016 di luci ed ombre:
segno più ma calano gli stranieri

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bobbioSono stati presentati da Piacenzaeconomia i dati (provvisori) relativi ai flussi turistici in provincia di Piacenza a consuntivo dell’anno 2016 (ed i relativi confronti con il 2015), sulla base della rilevazione effettuata dagli uffici dell’Amministrazione provinciale e successivamente trasmessa alla Regione e a ISTAT.
Il consuntivo 2016 si chiude per il turismo a Piacenza con un segno positivo sia per gli arrivi che per le presenze, incorporando però il rallentamento delle dinamiche sperimentato nella seconda metà dell’anno.
Nel 2016, nel complesso degli esercizi ricettivi, le presenze sono state 478.318, in aumento rispetto al 2015 del 7,5% e gli arrivi si sono attestati a 241.220, in crescita sull’anno precedente dell’8,6%. Essendo stata l’evoluzione delle presenze inferiore a quella degli arrivi, di conseguenza cala leggermente la permanenza media, che scende da 2 a 1,98 giornate (-1%).
In particolare, negli esercizi alberghieri sono stati rilevati 195.701 arrivi e 315.596 presenze, i primi in crescita sul 2015 del 7,1%, le seconde del 3,4%, con la permanenza media in calo da 1,67 a 1,61 giornate (-3,5%). Negli esercizi “extra-alberghieri” si sono invece registrati 45.519 arrivi, in aumento rispetto all’anno precedente del 15,6%, e 162.722 presenze, in crescita del 16,5%, con la permanenza media in aumento dello 0,8%.
Dal punto di vista della provenienza, i turisti italiani crescono del 13,8% a livello di arrivi e del 12,5% a livello di presenze, i turisti stranieri invece purtroppo calano, -0,6% nel primo caso, -1,7% nel secondo. Sia per gli italiani che per gli stranieri scende la permanenza media, di circa l’1%. Relativamente all’andamento mensile delle presenze, il picco si sia verificato anche nel 2016 nei mesi di Luglio e Agosto (oltre 50mila), ma valori significativi si riscontrano pure a Maggio e Ottobre (circa 44mila).
La dinamica mensile 2016/15 evidenzia la riduzione consistente dei ritmi di crescita a partire dal secondo semestre, con risultati non soddisfacenti soprattutto ad agosto, settembre e ottobre, mesi che dal punto di vista dei flussi turistici sono sempre molto importanti per il nostro territorio.
In particolare, ad agosto è mancato l’apporto significativo dei turisti nelle strutture extra-alberghiere (che sono prevalenti in questo mese anche rispetto ai turisti presenti negli esercizi alberghieri), con un -2,6% delle presenze, mentre settembre e ottobre hanno registrato soprattutto il calo delle presenze alberghiere, nell’ordine del 7-9 percento.
Dal punto di vista invece della nazionalità dei flussi turistici, appare evidente come il non brillante risultato del secondo semestre sia per intero imputabile alle performance negative del turisti stranieri, che sono infatti costantemente in calo a partire da agosto, e che vanno così a ribaltare il dato positivo del primo semestre, chiudendo il consuntivo d’anno (anche se di poco) con il segno meno.
In conclusione si deve da ultimo osservare, analizzando i dati in un’ottica di medio periodo, che rispetto al 2011 (quando gli arrivi erano circa 275mila e le presenze 600mila) il turismo piacentino “naviga” ancora in terreno negativo, con un differenziale di circa 10 punti percentuali in meno per gli arrivi e di circa 20 punti per le presenze.
Va tuttavia apprezzata la spinta al recupero, in atto con una certa decisione dal 2014 specialmente per gli arrivi, mentre l’evoluzione delle presenze – meno lineare – risente sicuramente della tendenza generalizzata da parte del turista a ridurre la permanenza media (si fanno più viaggi ma di minor durata).

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