Scuole e strade, 5 milioni dalla Provincia
“Privilegiati gli interventi urgenti e critici”

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L’ingegner Stefano Pozzoli

Dopo mesi di annunci, contro-annunci, correzioni e tagli il 27 aprile scorso la Provincia di Piacenza ha varato un piano di interventi su strade provinciali e scuole per una somma di circa 5 milioni di euro. In particolare sono previsti stanziamenti di 2 milioni di euro per gli interventi sugli edifici scolastici e 3 milioni per le strade provinciali.
La provincia di Piacenza, oggi, gestisce su un territorio di 2585 km2 una rete stradale di oltre 1100 km (di cui 245 erano gestiti da ANAS fino al 2001) e 46 edifici scolastici, distribuiti tra Piacenza, Fiorenzuola, Castel S. Giovanni con la sede distaccata di Borgonovo V.T. e Cortemaggiore, con la sede distaccata del Raineri-Marcora.
Un patrimonio ingente e talvolta datato, che presenta alcune criticità, come spiega l’ingegner Stefano Pozzoli, dirigente responsabile del Servizio Edilizia, Progettazione Infrastrutture e Grandi Opere della Provincia di Piacenza: “La rete stradale provinciale è per due terzi in zone collinari o montane, spesso sottoposte a rischio di dissesto idrogeologico”. Non tutte le strade gestite dalla provincia sono state costruite con i parametri attuali “Molte strade erano nate come strade comunali o consortili” – spiega Pozzoli – “e hanno delle carenze nei sottofondi; solo negli anni ’60 – ’70 sono passate in competenza alla provincia”. In pianura, invece, il problema maggiore per la maggior parte delle strade è il volume di traffico: “In particolare” – aggiunge Pozzoli – “i volumi di traffico maggiore si hanno sulla SP10R tra Castel S. Giovanni e Piacenza, sulla strada per Caorso e si sono verificati aumenti significativi di traffico negli ultimi 15 anni anche sulla SP6 per Carpaneto e sulla SP28 per Gossolengo, usata come diversivo per la SS45 Bobbiese”.
Il nuovo ponte sul Trebbia in località Sordello (non lontano dall’abitato di San Nicolò a Trebbia) ha certamente aiutato a deviare il traffico veicolare, ma il vero progetto che potrebbe rivoluzionare il sistema di gestione del traffico è il nuovo raccordo autostradale a Rottofreno: partendo dalla rotonda di Sordello, una bretella si aggancerebbe alla via Emilia all’altezza della vecchia Casa Cantoniera, non lontano dall’abitato di Rottofreno, proseguendo poi fino all’autostrada con un nuovo raccordo. “Con questo progetto” – spiega Pozzoli – “si completerebbe il sistema tangenziale di Piacenza, potendosi legare addirittura, con un nuovo ponte sul Po al raccordo di Guardamiglio/Piacenza Nord. Le cifre per la realizzazione non sarebbero inferiori ai 20 milioni di euro, ma, oltre a pianificare in maniera concreta il futuro, si potrebbe garantire un flusso più sostenibile sulle strade provinciali sovraccariche”.
Anche le scuole gestite dalla Provincia di Piacenza sono eterogenee per epoca di costruzione e condizioni: molti edifici risentono dell’età e sono frutto di criteri di costruzione vecchi, anche sia per i materiali sia per il consumo energetico “Le scuole più datate sono l’ITC Romagnosi e il Liceo Gioia, dove, addirittura manca una palestra propriamente detta”-  spiega Pozzoli, che aggiunge come, ad esempio, la Provincia sia dovuta intervenire “al Liceo Respighi per il superamento di barriere architettoniche, segno di una vecchia concezione per molte scuole”.
In questo contesto è molto positivo che la provincia abbia ricominciato a investire sulla manutenzione della rete viaria e sulle scuole, anche grazie ad una gestione rigorosa dell’ente: “Oggi i 5 milioni che sono stati trovati con il bilancio provvisorio”-  spiega ancora Pozzoli – “sono stati usati per finanziare gli interventi più urgenti e critici, privilegiando anche le riasfaltature delle strade di pianura ad elevato transito veicolare, soprattutto in un’ottica di collegamento al capoluogo, in concomitanza con un evento come EXPO 2015”.
Pozzoli si è poi soffermato sugli interventi più “importanti” in corso per strade e scuole. In particolare l’azione più “urgente” per le strade provinciali e la loro sicurezza riguarda il ponte sul torrente Lora a Ziano P.no, che terminerà entro maggio: “Il ponte ha avuto un cedimento improvviso alcuni mesi fa e si era ‘risolta’ la situazione con il senso unico alternato. Oggi, invece, si sta realizzando una struttura autonoma costruendo sopra al vecchio ponte un nuovo solettone in calcestruzzo armato, più lungo e più largo del precedente ponte, che sarà sorretto alle due sponde da  due gruppi di pali di fondazione (per un totale di oltre 50 pali) di larghezza di 20 cm e profondità di 9 metri. Il tutto senza poggiare sul vecchio ponte”.
Per le scuole, infine, sono in programma due interventi principali: al Raineri-Marcora, un progetto CIPE per la messa in sicurezza di elementi non strutturali ma sismicamente rilevanti, in sostanza: “Non si lavorerà su travi o fondazioni” – spiega Pozzoli – “ma su tutti quegli elementi che in caso di sisma possono provocare danni: dalle scale ai comignoli, dai controsoffitti ai parapetti”. L’esecuzione del progetto è, però, ancora vincolata al Patto di Stabilità interno ed è quindi in attesa di sblocco. Gli altri interventi importanti per le scuole riguardano il Conservatorio Nicolini, che ha stipulato una convenzione con la Provincia per 4 lotti progettuali, finanziati interamente dal Conservatorio, ma progettati e realizzati dalla Provincia. “Si tratta di interventi di restauro e risanamento sia al civico 37 di via Santa Franca, sia al civico 35 (l’edificio principale del Conservatorio) per un totale di 1 milione e 400 mila euro”.
Tornando alle strade, i prossimi interventi “Partiranno tra maggio e giugno, con la possibilità, dopo l’approvazione definitiva del bilancio della Provincia, che avverrà entro giugno, di ulteriori risorse per rifacimenti del manto stradale, non avendo ancora la possibilità, con queste risorse, di realizzare interventi strutturali” conclude Pozzoli.
Con la legge 56/2014, la cosiddetta legge Delrio, le nuove province avranno ancora tra le loro competenze la gestione della rete stradale e dell’edilizia scolastica media superiore, quindi anche nel futuro, nonostante i tagli, la Provincia continuerà nella sua opera di manutenzione e messa in sicurezza di strade e scuole anche se in un contesto non sempre semplice.

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