Rosarita Mannina candidata a 5 Stelle?
“Prematuro parlarne ma potrei rimettermi in gioco”

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Rosarita Mannina
Rosarita Mannina

di Elena Caminati – Un passato nel partito liberale, l’incarico come assessore nella giunta Guidotti dal ‘98 al 2002, poi la candidatura alla poltrona di sindaco nel 2007 con la lista civica Partecipa Piacenza, un’esperienza che lei stessa non esclude possa ripetersi, anzi. Se questo accadesse però i colori sarebbero quelli del Movimento 5 Stelle per cui l’avvocato Rosarita Mannina non hai mai negato di simpatizzare.
“E’ vero – conferma Mannina – può apparire un po’ strano, però l’ho ritenuto un approdo normale, alla luce della mia esperienza civica del 2007. Un sindaco deve essere un cittadino come gli altri, privo di privilegi, che entra nell’amministrazione tirandosi via la poltrona ma con una piccola sedia, in modo trasparente nella casa di cristallo del comune. L’approdo a questa simpatia per me è naturale, non è sconvolgente né altro, ma una cosa che ritengo consona alle mie idee di oggi”.
Un approdo naturale al Movimento perchè incarna quei valori che gia nel 2007 la Mannina aveva fatto propri nella sua lista civica. Da allora sono passati quasi dieci anni, un tempo politicamente lunghissimo. Nonostante questo la passione civica, che la animava allora, è ancora tale. Da qui la decisione di aderire al progetto di reclutamento dal basso che il movimento ha lanciato a Piacenza in vista delle amministrative della primavera del 2017.
“Ho anche considerato quello che poteva essere il mio passato e quella che, da un lato, può essere un’esperienza valida, dall’altro, un riciclo. Ma non è così, non mi sento affatto riciclata, ho messo a disposizione la mia passione civica. Ad oggi non ci sono candidature, è bene sottolinearlo, poi se me lo chiederanno, vedremo, quando sarà il momento valuterò”.
Disponibilità massima, apertura verso un progetto amministrativo che parta dal basso, che scenda dal palazzo e che parli con la gente: se è questo che il Movimento ha in mente per Piacenza, Rosarita Mannina, par di capire, sarà a disposizione anche nelle vesti di candidato sindaco, con uno sguardo anche rivolto alla giovani generazioni. “Far crescere una nuova generazione di giovani capaci e competenti che mettono a disposizione le loro qualità per il cambiamento è uno dei motivi che potrebbe convicermi a mettermi di nuovo in gioco”.
Certamente non neofita della politica e con un occhio attento sulla città anche in questi anni di uscita dalla scena pubblica, la Mannina vede una Piacenza cambiata, cresciuta ma ancora poco armonizzata. “La città è cresciuta – conferma – ma ha bisogno di armonizzazione: si è creato troppo distacco tra chi amministra e i cittadini, bisogna scendere nelle strade, stare vicino alla gente. Il sindaco deve essere in mezzo alla strada, un referente diretto, senza nulla togliere ai consiglieri, c’è fame di contatto diretto, perchè si è creato uno squarcio tra cittadini e partiti anche a Piacenza. Servono amministratori che valorizzino e che abbiano presente l’utilità delle cose”.
A sentirla parlare sembra già che l’avvocato Mannina abbia le idee ben chiare sulla Piacenza del futuro: concretezza ed armonizzazione che passino attraverso il rispetto del verde pubblico, il recupero delle aree militari, un piano del traffico che porti ad una riduzione dell’inquinamento. “Ci sono temi che vanno dibattuti utilizzando il consenso – conclude – è chiaro che ciò che va bene ad uno non va bene al’altro, ma discutere con persone, associazioni, è utile e può portare a confronti leali e diretti. Dobbiamo valutare l’utilità per la nostra città”.

Il servizio completo su www.zerocinque23.com

 

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