Piacenza Jazz Fest, edizione 2018 scoppiettante
Tanti i grandi nomi in cartellone

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Quindici candeline per l’edizione 2018 del Piacenza Jazz Fest: ad affiancare il cartellone principale, composto dai più grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale, torna la costellazione di tutti gli eventi cosiddetti collaterali, che formano ormai l’identità profonda di questo festival. Tra i nomi in programma – nei concerti che si svolgeranno dal 17 febbraio al 25 marzo – Toquinho, Dave Douglas, Uri Caine, Lee Konitz, Michel Portal, Mauro Ottolini e Vjay Iyer.
Il festival conferma la sua formula, con tanti appuntamenti nei luoghi più belli e suggestivi della città di Piacenza e con alcune trasferte nei comuni che hanno aderito al progetto e alla visione dell’organizzazione. Le location raccontano la storia culturale e il patrimonio artistico di questi luoghi, dal teatro Municipale al Conservatorio Nicolini, dalla Galleria Ricci Oddi all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano o alla Galleria Alberoni. Ma la musica non si fermerà a risuonare nei luoghi deputati, perché tutto il centro della città sarà coinvolto dalla musica itinerante e festosa delle formazioni che arriveranno a sorpresa ad allietare la giornata o magari accompagneranno qualche bambino a scuola a tutto swing. Complessivamente il Piacenza Jazz Fest mette in scena una sessantina di eventi con altrettante formazioni e la bellezza di più di duecento musicisti.
Novità di questa edizione è la collaborazione con due compagnie teatrali locali: le Stagnotte e TraAttori.
Il cartellone principale si caratterizza per l’elevata qualità artistica e l’originalità delle sue proposte e riunisce nomi di primo piano della scena internazionale. Artisti della caratura di Michel Portal insieme al suo storico trio con l’aggiunta speciale di Louis Sclavis, al Salone degli Arazzi il 17 marzo; la grande figura storica, icona del Cool Jazz, il mitico Lee Konitz, che si esibirà il 20 marzo al Milestone; da New York sono in arrivo poi i due fuoriclasse Dave Douglas e Uri Caine che presenteranno al Conservatorio Nicolini il 3 marzo il loro nuovo progetto: “Presents Joys”. Sempre al Nicolini il 13 marzo una stella nascente: il pianista albanese, naturalizzato statunitense Vijay Iyer in piano solo. Un’altra stella direttamente dagli Stati Uniti è Nnenna Freelon, cantante, compositrice, produttrice, arrangiatrice dalla voce di velluto che regalerà un concerto incantevole il 10 marzo al Teatro Verdi di Fiorenzuola d’Arda (PC).
Anche il Jazz italiano è molto ben rappresentato, grazie alla presenza di tanti grandi, tra cui spicca il trombonista Mauro Ottolini. Sarà proprio lui, in veste anche di direttore alla testa di un’intera orchestra ritmico-sinfonica, a dare il via a questa edizione con un omaggio imperdibile a Luigi Tenco con l’ausilio delle voci di Karima e Vanessa Tagliabue Yorke, allo Spazio Rotative la sera del 17 febbraio.
Presente poi una rappresentanza di quei musicisti che hanno l’Italia nel cuore o che dell’Italia hanno fatto la loro seconda patria. Primo tra tutti un personaggio molto amato come Toquinho che troverà spazio il 23 marzo nel teatro più bello di Piacenza, il Municipale, per un concerto di quelli da incorniciare nell’album dei ricordi. Gli altri due sono un grande amico del festival come Javier Girotto che al Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme il 3 marzo presenterà un progetto legato alle musiche della sua terra di origine insieme a un altro musicista, il giovane e valente bandoneonista Pablo Corradini, con cui condivide alcune note biografiche, dato che entrambi sono argentini di nascita che hanno messo però radici in Italia. Ci saranno poi l’italiano Fausto Beccalossi, il brasiliano Roberto Taufic e l’argentino Carlos “el tero” Buschini che presenteranno il progetto “Tres Mundos” il 15 marzo nel Teatro Sociale di Stradella (PV), grazie alla collaborazione con “Tetracordo”. Info e programma completo su www.piacenzajazzclub.it

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