Chi si aspettava un Piacenza pienamenete rigenerato dalla sosta invernale e’ rimasto parzialmente deluso dal pareggio interno con il Renate. Gara difficile ed equilibrata quella contro i brianzoli giunti a Piacenza con i galloni del quinto posto in classifica e che oggi hanno dimostrato di meritare il ruolo di sorpresa del girone. Uno zero a zero maturato al termine di novanta minuti a tratti giocati su ritmi lenti rotti da alcune improvvise accelerazioni di ambo le squadra, incapaci però di rompere un equilibrio che alla fine ha portato all’equa ripartizione della posta in palio. I biancorossi possono recriminare sulle occasioni avute nel finale di partita sulla testa e sui piedi dei due nuovi arrivati Bertoli e Nobile ma, al netto di questi episodi, sono stati proprio gli ospiti a fornire una certa supremazia territoriale frutto di un buon gioco ma abbastanza sterile nella fase offensiva anche a causa della giornata non proficua di Napoli e Marzeglia. Franzini sicuramente può ripartire da una squadra che fino all’ultimo ha giocato e cercato la rete, ma che deve ritrovarsi sul profilo del gioco e sopratutto dell’intensità e continuità di rendimento. Troppo discontinuo il tema tattico piacentino che non ha trovato sbocco sulle fasce e, di conseguenza, non ha potuto fornire quelle palle alte per il neo arrivato Romero (ancora di rivedere), mentre buone risposte sono arrivate dalla difesa dove Sciacca ha fatto buona guardia sui temibili Napoli e Bizzotto ed i centrali Pergreffi ed Abbate hanno fatto buona guardia sul tanto temuto Marzeglia. Il Renate dal canto suo non ha capitalizzato al meglio il possesso pallo apparendo troppo morbido e scarsamente ficcante nonostante il campo a disposizione. Con questo pareggio il Piacenza rimane in zona play-off ma nei prossimi impegni contro Viterbese, Alessandria e Cremonese ci vorrà qualcosa di diverso sopratutto a centrocampo dove la squadra ancora fatica a ritrovare un certa fluidità di azione.
