Paolo Rizzi, candidato del Pd:
“Autonomo per unire mondi diversi”

0
Paolo Rizzi
Paolo Rizzi

Ha sciolto la riserva, accettando la candidatura a sindaco offertagli dal Pd, e in una conferenza stampa improvvisata sul Facsal ha spiegato le ragioni della sua scelta. Paolo Rizzi, 55 anni, economista della Cattolica, sarà il candidato sindaco per il centrosinistra alle prossime amministrative per una coalizione che però non ha ancora contorni ben definiti. Di sicuro, ad appoggiarlo, ci saranno la lista del Partito Democratico e una lista civica intorno al suo nome. La condizione che ha posto nell’accettare la sfida, infatti, è quella di “avere piena autonomia, su questo non si transige”. Rizzi si candida prendendo come riferimento l’esperienza di “Alleanza per Piacenza”, che lo fece eleggere nel 1994 in consiglio comunale, proprio con Vaciago sindaco, la cui scomparsa ha avuto un peso nella decisione di candidarsi. “Un segno del destino – conferma Rizzi – una sorta di passaggio di testimone. Quel periodo – ricorda l’economista – rimane un punto di riferimento, c’era l’entusiasmo di pensare al futuro di Piacenza. Dobbiamo recuperare l’identità, l’orgoglio e la voglia di fare per il rilancio della città. E dobbiamo lasciar perdere le ‘menate dei partiti’”. L’intenzione del neo candidato sindaco è di “lavorare insieme. Cercheremo di unire i mondi sociali che sono il mio punto di riferimento – il sociale, il volontariato, l’università e l’imprenditorialità –  attraverso progetti innovativi. Pianistrategici ne sono stati fatti negli anni, però i progetti validi li abbiamo lasciati un po’ andare. Ora serve una programmazione migliore”.
Il luogo per la sua prima apparizione pubblica – davanti al campo giochi del Facsal – è stato simbolicamente scelto da Rizzi perchè “è un crocevia di tante cose belle di Piacenza: qui c’è l’asilo con i bambini e gli anziani che è un progetto di Vision 2020 diventato realtà, ci sono gli impianti sportivi, qui vicino c’è la sede della Caritas che è un punto di riferimento del welfare, poi le mura storiche e soprattutto tante persone all’aria aperta”. Presenti una quarantina di amici e sostenitori, in disparte i politici.
“Sapremo stare al nostro posto – spiega il segretario cittadino de Pd Paolo Sckokai – Paolo sarà un sindaco autonomo, deciderà lui. Noi siamo aperti a chiunque lo vorrà sostenere. Paolo ha una grande autonomia per raccogliere consensi trasversali. Il tratto distintivo di questa candidatura è questo”.

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.