Nuovi Piacentini – Il videomaker Maccagni:
“Ho trasformato la passione in lavoro”

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maccagni videomakerdi Francesca Paola Comolli – «Bisogna lavorare molto per lasciare una traccia positiva dietro di sè […] per creare un giro e una professionalità». Con queste parole Federico Maccagni, giovane videomaker piacentino, descrive il proprio ambiente di lavoro, un campo che richiede, sicuramente almeno all’inizio, una dedizione totale.
Fin da bambino le grandi passioni di Federico sono il mondo dei fumetti, dell’animazione e il cinema. Dopo aver frequentato il Liceo della nostra città, decide di studiare per trasformare i suoi interessi in un vero e proprio lavoro. Nel 2005, infatti, s’iscrive al Dams di Bologna dove segue il corso di Cinema e nel 2008 si trasferisce a Milano per studiare Digital Film Making al SAE Institute. Qui inizia a lavorare nel settore e a crearsi contatti che ancora oggi porta avanti.
Oltre ad occuparsi del processo video produttivo a 360°, si specializza in Motion Graphic 2D ed essendo estremamente appassionato di viaggi realizza documentari come Highway To Khan – reportage girato on the road verso la Mongolia – e Diario in Bolivia.
Caparbio come tutti i nati sotto il segno del Toro, Federico, sul lavoro mira sempre all’eccellenza e al perfezionamento delle proprie capacità, senza però peccare di arroganza. Da sempre, infatti, punta sulla collaborazione con altre professionalità, lavorando spesso in team, per incorporare, in tutti i progetti lavorativi che segue, capacità specifiche che gli consentano di raggiungere il miglior risultato.
Da più di due anni Federico collabora in pianta stabile con altri giovani piacentini del settore audiovisivo. Grazie al supporto dell’Associazione Concorto, che li ha ospitati fino a qualche mese fa nella sede di Cinematica in via Roma, ha, infatti, iniziato a lavorare insieme a Marcello Lega, Luca Maniscalco e Giulia Ripa coi quali ha in seguito deciso di fondare That’s Motion.
Nel 2014 il progetto That’s Motion ha vinto il bando Giovani Idee d’Impresa del Comune di Piacenza, un aiuto economico fondamentale per la creazione dello studio sullo Stadone Farnese, al numero 17.
Al quartetto originario si sono adesso aggiunti altri giovani – Chiara Granata, Marcello Marchesini e Antonello Belgrano –, che al momento, per ragioni fiscali, continuano a lavorare con le loro partite iva singole, ma che condividono l’obbiettivo di fondare una vera e propria società.
Lo studio, ad oggi, annovera tra i suoi clienti più importanti Coca Cola, Allianz, Eni, Telecom e tanti altri colossi nazionali ed internazionali. I punti forti dello studio sono sicuramente uno standard qualitativo elevato, le garanzie che solo un Team può dare – inarrivabili dal singolo freelance – e la continua ricerca di una crescita professionale che solo la spinta dettata da una connaturata passione può generare. «In questo settore c’è tanta concorrenza, è un mondo che cambia velocemente e non sempre le competenze bastano», ci spiega inoltre Federico.
Anche la scelta di aprire uno studio a Piacenza, sottolinea Federico, non è stata lasciata al caso. Pur non essendoci un grande mercato in questo settore, la piccola realtà provinciale permette al collettivo di avere costi di produzione molto più ridotti rispetto alla media dei videomaker delle metropoli, e quindi di lavorare con la leggerezza che manca ad una casa di produzione standard.
Il lavoro di Federico, e con lui quello dei suoi amici-colleghi, può consistere nella creazione di un prodotto dalla A alla Z, quindi dalla fase di scrittura del concept, alle riprese e al montaggio, per finire con la parte grafica, oppure – ed è la modalità principale in cui lavora That’s Motion – possono essere contattati da un’agenzia per la realizzazione del montaggio e dell’animazione digitale finale del prodotto. E’ un mestiere che richiede molti sacrifici, non ci sono, infatti, orari prestabiliti nè weekend assicurati.

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