Monterosso… anche coi salumi?

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monterossoIl Festival del Monterosso è stato davvero una festa, non poteva essere altrimenti.
A rimanere mi ha convinto il contesto, il Monterosso lo bevo volentieri, ma non mi fa impazzire. Un uvaggio troppo ricco di componenti in quasi totale “libera uscita” tant’è che si caratterizza  più per la “ricetta” dell’enologo che per le caratteristiche della vigna.
Il tempo buono, il fascino del borgo, i sapori dell’allegro convivio … Insieme hanno alimentato la piacevolezza  di una serata quasi estiva.
Per caso mi sono infilato in una sala del Palazzo del Governatore dove era in corso una degustazione dei Monterosso segnalati dalla guida SLOW WINE 2015.
La degustazione si è rivelata interessante soprattutto per aver favorito l’incontro con  il Monterosso La Tollara (www.tollaravini.it)
Vino semplice di facile interpretazione sia al naso che al gusto, frizzante, corretta persistenza, leggermente abboccato, ecco perché non mi pare sia adatto ad accompagnare i salumi … Un vino che si presenta amico. Mi dicono che si è aggiudicato il premio Vino quotidiano 2014 SLOW WINE. Un motivo per approfondire la conoscenza di questa giovane azienda che pare ci sappia fare soprattutto con i vini rossi.
Hanno accompagnato la degustazione assaggi di Mariola dei Fratelli Salini di Groppallo,  Cacio del Po del caseificio Borgonovo di Monticelli e Focaccia di Farro della Casa della Memoria

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