E’ un punto prezioso quello strappato dal Pro Piacenza in casa della Cremonese. Un 1-1 che qualifica la prestazione dei rossoneri capaci di sorprendere i padroni di casa con un primo tempo aggressivo e di qualità, merito soprattutto dei nuovi arrivati e di un inedito modulo tattico che Fulvio Pea ha saputo costruire ed inventare durante la pausa invernale. Rinnovata quasi del tutto la difesa con Calandra a destra al posto dell’inamovibile Cardin, il neo arrivato Belotti ad imbrigliare Stanco affiancato da Bini e dalla sorpresa Bianco che sull’out di sinistra ha stupito per facilità di calcio e piede buono; ma le novità non si fermano qua con un centrocampo ridisegnato in cui Aspas torna nel ruolo naturale di play-maker affiancato dai polmoni di Pugliese e dai preziosi inserimenti di Barba a sinistra capace dopo un solo match di ripresentarsi in ottima forma e rigenerato da uno schema tattico che permette al piccolo mediano piacentino maggiore raggio d’azione con l’opzione di inserirsi come quarto attaccante aggiunto. Pesenti in attacco ha vissuto una giornata positiva ben supportato dalla corsa di Bazzoffia nell’inedito vestito di tornante di destra con Musetti a svariare sul fronte offensivo di centro-sinistra per un modulo che variava dal 4-4-1-1 in fase di non possesso palla ad un più offensivo 4-3-3; proprio il tridente offensivo colleziona la prima rete con bell’inserimento di Bazzoffia per la spizzata di Musetti finalizzata da pochi passi da Pesenti, il pareggio cremonese porta la firma di Scarsella che sulla linea di porta insacca tutto solo un cross mancino di Belingheri, ma e’ un episodio isolato in mezzo alla superiorità del Pro che con Bini (girata in piena area tra le braccia di Ravaglia), Bianco (tiro stellare tra 30 metri deviato miracolosamente sul palo interno) e Bazzoffia (diagonale sul legno di sinistra) chiude la prima frazione col rammarico di un vantaggio meritato ma non conseguito. La ripresa vede la logica reazione dei padroni di casa proiettati alla conquista di tre punti preziosi per non perdere contatto con l’Alessandria, Tesser aumento la pressione offensiva inserendo Maiorino esterno sinistro e portando il trequartista Perrulli sulla linea della mediana con Moro (subentrato al regista Pesce), le occasioni grigio rosse fioccano sui piedi di Stanco, Scarsella e Brighenti ma Fumagalli è bravo a chiudere i varchi per un pareggio che permette ai ragazzi di Burzoni di agganciare il Pontedera e di accorciare sulla quota salvezza occupata dalla Carrarese. La buona prestazione può essere un buon biglietto da visita per i prossimi due impegni casalinghi contro Siena ed Olbia.
