Il Piacenza di ferma contro l’Arezzo
Biancorossi al palo dopo sette vittorie

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moscaSi ferma a sette la striscia di vittorie consecutive del Piacenza. E’ l’Arezzo che torna ad espugnare il Garilli dopo oltre tre mesi di imbattibilità nei quali i biancorossi hanno scalato la classifica sino al sesto posto assicurandosi con ampio margine la qualificazione ai play-off. Un match, quello di sabato, disputato dal Piacenza su ritmi bassi e con una formazione molto coperta con i soli Nobile e Romero a fungere da cardini della manovra offensiva, di contro gli amaranto ospiti hanno schierato un undici speculare con Moscardelli unica punta ed i centrocampisti avanzati Arcidiacono e Corradi a fungere da guastatori a supporto del centrocampo a quattro. Dopo un primo tempo guardingo e coperto da entrambe le formazioni , la svolta ad inizio ripresa con l’azione personale di Moscardelli che, saltato abilmente Sciacca, va a colpire la traversa con un sinistro tanto potente quanto preciso con Corradi lesto ad insaccare il tap-in dello 0-1. Lo svantaggio ha il merito di aprire la partita costringendo i padroni di casa ad abbandonare il troppo coperto 3-5-2- per ritornare al primo amore del 4-3-3: dentro Franchi sulla destra con Castellana spostato terzino mancino al posto di Masullo con l’intendo di allargare la difesa a tre aretina e di concedere maggiori spazi per le penetrazioni centrali di Nobile e Saber, rovescio della medaglia con i toscani che hanno ampie praterie dinnanzi per dare sfogo alle notevoli capacità offensive. E’ Corradi che sfiora la doppietta dopo una lunga sgroppata in contropiede e Miori che blinda provvisoriamente la propria porta; episodio che è solo l’anticamera del raddoppio ospite con il laterale destro Bearzotti lesto ad intercettare un tiro imperfetto di Moscardelli ed a battere tutto solo il Piacenza per lo 0-2. I padroni di casa però hanno il merito subito di riaprire la partita grazie all’errore elementare di Borra che devia nella propria porta un cross rasoterra da fondo di Saber; è la rete che riapre il match e che permette di far vivere i 20 minuti finali con maggiore interesse, il Piacenza tuttavia non riuscirà più ad inquadrare la porta avversaria e nemmeno l’ingresso di Razzitti in campo per Romero porterà benefici sostanziali alla manovra della squadra di Franzini. L’Arezzo si riprende con merito il terzo posto dopo una gara giocata con giudizio a servizio dei suoi uomini di punta a livello offensivo (Arcidiacono, Bearzotti  e Moscardelli), il Piacenza invece si ferma in una giornata caratterizzata dalla scarsa vena di alcuni protagonisti (Romero e Taugourdeau) e da uno schieramento tattico per una volta forse troppo prudente.

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