Giunta Barbieri, parte
la restaurazione gentile

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La giunta Barbieri

Diciamo che motivi per festeggiare la variegata compagine di centrodestra ne ha, eccome. Torna a palazzo Mercanti dopo quindici anni di purgatorio; porta per la prima volta al governo di una città emiliana, ancorché anomala come Piacenza, la Lega Nord lepenizzata di Salvini; schiera una fila di avvocati-assessori che neanche nel primo Novecento; può sfogarsi in rivoluzioni epocali come la riduzione oraria della Ztl e il ripristino di qualche senso di marcia modificato dall’amministrazione Dosi. Se a questo aggiungiamo il clima, e perché no l’entusiasmo, con cui la città ha salutato il cambio della guardia a palazzo Mercanti, ebbene possiamo paragonare – mutatis mutandis, come sempre – il sollievo della parte conservatrice di Piacenza al clima della Vienna del 1814-15: congresso, Restaurazione e via ripristinando.
La giunta a trazione rosa e composta a metà da avvocati nasce dopo un paio di settimane di gestazione in cui Patrizia Barbieri ha faticato non poco per conciliare le aspettative dei partiti con la sua pretesa di autonomia nelle scelte. Giunta di colore rosa a partire da sindaco e vicesindaco, l’avvocato Elena Baio, nome di stretta fiducia della Barbieri. Il sindaco ha tenuto per sé deleghe pesanti come quelle allo Sviluppo economico e al Lavoro, oltre che Servizi alle imprese e Frazioni mentre alla Baio sono state affidate le deleghe agli Affari Generali, Riordino Istituzionale, Trasparenza, Semplificazione, Formazione, Università e ricerca, Tutela degli animali. A Paolo Passoni, ex forzista e altro avvocato, le deleghe al Bilancio e al Personale.

Patrizia Barbieri

Tre assessori per la Lega Nord: Paolo Mancioppi (Ambiente, Commercio, Mobilità), Luca Zandonella (Sicurezza e Politiche Giovanili) e Massimo Polledri (Sport, Cultura e Famiglia).
A Erika Opizzi (Fratelli d’Italia) i settori Urbanistica e Politiche Scolastiche mentre all’altra esponente femminile Federica Sgorbati (Forza Italia) le deleghe ai Servizi sociali, Infanzia e Pari opportunità. L’altro assessorato di Forza Italia va a Filiberto Putzu (Valorizzazione del centro storico, Eventi e Demanio) mentre all’esponente della civica Prima Piacenza Paolo Garetti sono state assegnate le deleghe a Lavori Pubblici e Smart City.
E’ andato invece a Giuseppe Caruso, indicato da Fratelli d’Italia, il ruolo di presidente del Consiglio Comunale, con i voti compatti della maggioranza nel corso della prima seduta consiliare.

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